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LATINA – Non c’è nessun patto anti-Zingaretti. Lo ha detto in un’intervista a La 7 il candidato sconfitto del centrodestra Stefano Parisi rimarcando però che il Governatore appena eletto non ha i numeri in Consiglio regionale e aspetta di andare in aula per tentare di capire quali sono le linee del presidente eletto pronto a votare con il centrodestra la sfiducia al bilancio. Smentita su un possibile accordo per dare dimissioni di massa anche da Roberta Lombardi candidata alla presidenza per il M5S: “Siamo una forza sana – scrive su Fb – con dei principi solidi, ma soprattutto è una forza politica coerente e ritiene che la sfiducia verso un presidente debba avvenire, sempre, all’interno di una cornice democratica, dunque nel quadro di un dibattito trasparente nell’aula consiliare. Tutto il resto sono chiacchiere da bar, mentre noi continuiamo a lavorare per il Lazio”. Dal canto suo Zingaretti sta preparando un “percorso programmatico” da proporre alle opposizioni.
Le voci su un possibile accordo trasversale per mandare a casa Zingaretti si erano diffuse dopo un articolo del Messaggero apparso sull’edizione nazionale di giovedì 15 marzo che oggi conferma “crepe nelle opposizioni”.
