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LATINA – Un nuovo passaggio al Riesame di Roma per sei arrestati nell’inchiesta Alba Pontina contro il clan Di Silvio che ha portato in carcere 25 persone. Il capo dell’associazione mafiosa con sede operativa a Campo Boario, Armando Di Silvio detto Lallà contesta l’accusa più grave e dopo essersi dichiarato estraneo ai fatti ha presentato un nuovo ricorso per chiedere di tornare libero, ricorso sul quale i giudici si pronunceranno nei prossimi giorni.
Ma la parte più interessante è lo scenario che si è aperto dopo la decisione di uno degli arrestati di collaborare. Per l’inchiesta si aprono nuove strade grazie al pentimento di Agostino Riccardo, già ascoltato dai magistrati pontini la settimana scorsa dopo che i suoi familiari sono stati messi sotto protezione.
Gli inquirenti puntano a fare luce anche attraverso le sue dichiarazioni (e prima di quelle di Renato Pugliese figlio di Cha Cha) su crimini eccellenti mai risolti. Dichiarazioni alle quali bisogna trovare riscontri. E gli effetti si stanno già facendo sentire a Latina dove l’attività degli investigatori della questura è più intensa che mai.
