ASCOLTA RADIO LUNA 
LATINA – Torna nei Giardini del Palazzo Comunale di Latina l’arte contemporanea con due installazioni di Pino Genovese dedicate alla memoria di chi ci ha lasciato, alla vita che finisce e “che torna alla natura forse silenziosa o forse tuonante”. Un’esposizione che sarà inaugurata non a caso sabato 2 novembre (alle 15,30) in coincidenza con la festa religiosa dei Morti. Le opere sono La Sepoltura, un megalito di tronchi e La Canoa sacrificale, il mezzo per attraversare un fiume o un mare spirituale nel quale viaggia l’anima.
“I nostri giardinieri e le nostre giardiniere hanno ricreato un luogo naturale dove ci si può fermare a riflettere, dove si può discutere, dove ci si può incontrare tra i colori delle piante ancora fiorite – dice Fabio D’Achille delegato alla promozione dell’Arte Contemporanea – E abbiamo pensato ad una esposizione di sculture che sanno di quella contemporaneità, di quella pace che solo la natura sa dare. L’artista Pino Genovese, di Lavinio, ha perso il padre scultore quando era ancora un ragazzo giovanissimo e attraverso l’arte contemporanea, la scultura, la sua Land Art, ha ricostruito e superato il suo dolore – prosegue D’Achille – Ci tenevo a inaugurare questa esposizione nel giorno dedicato ai nostri defunti, nella nostra città; anche l’arte sa dare conforto, sa custodire affetti e opere di chi non c’è più sa farci sentire in pace con noi stessi e con i nostri familiari persi alla materia ma non alla memoria”.
La mostra resterà aperta fino al 30 novembre dal lunedì al venerdì. Il giardino è visitabile dalle 9 alle 19 e il sabato in occasione di eventi e matrimoni civili.
