Reset, l’accusa chiede 412 anni di carcere per i 31 imputati del clan Travali: “Omertà anche nel corso del processo”

LATINA – Richieste di condanna per un totale di 412 anni nei confronti dei 31 imputati del processo Reset che si sta svolgendo davanti al terzo collegio penale del Tribunale di Latina presieduto dal giudice Mario La Rosa.

Al termine delle requisitorie i pm dell’Antimafia Luigia Spinelli e Francesco Gualtieri hanno chiesto più di quattro secoli di carcere complessivi. Tra le pene più alte, quelle nei confronti dei fratelli Angelo e Salvatore Travali, a 25 e 27 anni. I Travali insieme agli altri imputati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga con l’aggravante del metodo mafioso, estorsioni e corruzione.

Ricostruite dai due magistrati che hanno coordinato le indagini delle forze dell’ordine episodi, ruoli, e gli effetti della forza intimidatrice del clan, visibili anche in aula dove – hanno detto i pm Spinelli e Gualtieri – si è vista l’omertà. Oggi la parola passa alle difese.