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LATINA – Fissato e già spostato il tavolo al Ministero per la vertenza aperta dalla nuova proprietà della Plasmon che ha annunciato esuberi in tutti i siti italiani, di cui 56 a Latina. L’appuntamento al Ministero dello Sviluppo Economico inizialmente programmato per il 2 ottobre, è stato rinviato al 10 dello stesso mese ottobre su richiesta dell’azienda. Lo fanno sapere i sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil Uila-Uil di Parma, auspicando che «questi giorni in più servano all’azienda per elaborare proposte diverse dai licenziamenti».
Nel piano aziendale, Plasmon ha previsto oltre 200 esuberi, 112 su 332 lavoratori a Milano, 56 su 398 a Latina, 36 su 216 a Ozzano Taro nel Parmense. «In ogni caso – rilevano i sindacati – la mobilitazione continua. Il 7 ottobre è convocato in Provincia il Tavolo di crisi con i parlamentari del territorio e diversi sindaci dei comuni da cui provengono i lavoratori Plasmon. Dal 7 al 10 ottobre si susseguiranno iniziative sindacali, scioperi e presidi senza preventiva proclamazione».
