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(foto Michele Marangon su Twitter)
LATINA – Nel programma ufficiale c’era solo una conferenza politica al teatro Armando Cafaro, ma la visibilità vera, il ministro per la salute Beatrice Lorenzin l’ha conquistata ieri grazie ad una visita all’ospedale Goretti. Per il resto è stato un flop.
Al Goretti erano in tanti ad attendere il membro del Governo per porre alla sua attenzione varie questioni: quella dell’unico acceleratore funzionante nella radioterapia del polo oncologico Porfiri, problema vetusto che si ripercuote drammaticamente sulle liste d’attesa dei pazienti oncologici; e poi, ma non seconda per importanza, la questione del pronto soccorso, alle prese con problemi di sovraffollamento a causa dell’esiguità delle risorse umane a disposizione della struttura che – lo ricordiamo – è la terza del Lazio per numero di accessi dopo due grandi nosocomi romani. La Lorenzin ha promesso un tavolo con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per la soluzione dei problemi. Il ministro all’ingresso dell’ospedale ha trovato schierati i rappresentanti dell’Usb, l’unione sindacati di Base, in rappresentanza di un parte del personale ospedaliero. Sui cartelli le scritte: sanità allo sbando e accuse ai politici
Sit in dei lavoratori
