Latina, il Consiglio sblocca le aree Erp per 200 alloggi

LATINA – Il consiglio comunale di Latina (con l’astensione dell’opposizione) ha approvato oggi il piano di assegnazione delle aree e il diritto di superficie per la realizzazione di circa 200 alloggi in edilizia economica e popolare su quattro aree. “Il provvedimento  – si legge in una nota – porta alla fase esecutiva il piano decennale di edilizia economica e popolare (ERP), predisposto e approvato in precedenza dall’amministrazione comunale, che prevede la realizzazione di abitazioni di edilizia residenziale pubblica a canone fisso e calmierato, su 27 aree totali acquisite dal Comune a costo zero e distribuite su tutto il territorio comunale, per un totale di 2.600 nuove abitazioni economiche e popolari”.

I 200 nuovi alloggi dovranno essere realizzati in via della Rosa, a Borgo Grappa e in via Zani.

“La delibera approvata oggi – afferma l’assessore all’urbanistica e lavori pubblici, Giuseppe Di Rubbo – rappresenta un passo importante nell’attuazione del piano decennale di edilizia economica e popolare approvato dall’amministrazione, dando il via libera alla realizzazione dei primi duecento alloggi in quattro diverse aree. Abbiamo così ottenuto tre importanti obiettivi:
1) fornire una risposta sociale forte ad una esigenza abitativa verso le fasce più deboli;
2) immettere sul mercato effetti calmieranti sui prezzi e dare uno stimolo all’economia locale legata al settore edile, con un grande indotto ed un evidente impatto economico positivo;
3) garantire al Comune entrate per circa 6,5 milioni derivanti dall’assegnazione delle aree. Il piano ERP prevede anche di riqualificare aree con crescita disordinata.

“Si tratta di una risposta concreta alle aspettative delle famiglie relativamente alle esigenze abitative – afferma il sindaco Giovanni Di Giorgi – che rappresenta uno dei punti fondamentali del programma sindacale e della maggioranza. Questo consente di mettere a disposizione abitazioni a condizioni agevolate per coppie giovani e famiglie monoreddito che non possono accedere al libero mercato per acquistare la loro prima casa. Il tutto rientra in una più ampia pianificazione decennale che è stata realizzata con una precisa logica urbanistica che si integra con il territorio”.