Consorzio di Bonifica al collasso, sciopero il 3 novembre

LATINA – Alla fine hanno proclamato lo sciopero di tutti i lavoratori, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil del Lazio e Territoriali di Latina, per martedì 3 novembre 2015. La situazione finanziaria del  Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino è “grave e perdurante” e non resta altra via. E se non basterà, sarà sciopero ad oltranza.

I dipendenti attendono il pagamento delle retribuzioni (ad oggi 4 oltre alla 14° mensilità ed il rimborso, per quanti aventi diritto, delle somme relative alla dichiarazione dei redditi), i fornitori non vengono pagati, impossibile garantire i servizi essenziali ai consorziati o intervenire in presenza di allerta meteo.

In una nota le organizzazioni sindacali spiegano che «L’attuale condizione finanziaria, ormai non riconducibile ad una situazione transitoria né straordinaria, bensì strutturale, vede l’Ente di Bonifica al collasso con ricadute gravissime per la tutela del Territorio, il personale occupato, l’economia agro-alimentare pontina, l’indotto e più in generale l’intero tessuto sociale ed economico della Provincia con inevitabili drammatiche conseguenze – si legge – Per quanto, sinteticamente sopra esposto, le Federazioni Regionali e Territoriali di Fai-Cisl, Flai- Cgil e Filbi-Uil del Lazio, facendo seguito allo stato di agitazione, comunicato nei tempi e nelle modalità previste dalle norme contrattuali e di legge, proclamano una giornata di sciopero di tutti i dipendenti, per il giorno martedì 3 novembre 2015 con una manifestazione a Latina davanti la Sede del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, in Corso Matteotti 101- Latina e con corteo dalla Sede del Consorzio a Piazza della Libertà, davanti la Prefettura.

Annunciata anche l’Assemblea permanente (non in orario lavorativo) del personale dipendente con presidio nel piazzale antistante gli Uffici.