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LATINA – I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito provvedimenti cautelari nei confronti di 14 persone, nelle province di Roma e Latina, ritenute responsabili, a vario titolo, di condotte illecite che permettevano l’introduzione all’interno del carcere di Velletri di sostanze stupefacenti, telefoni cellulari e schede telefoniche in uso ai detenuti, eludendo i controlli.Tra gli arrestati figurano i pontini Salvatore Elettrico di Aprilia a carico del quale è stato rubricato anche il reato di riciclaggio di automezzi rubati, Alessandro Artusa, Carlo Peluso ed Emilia Azzovino. Di Cisterna anche l’agente penitenziario compiacente, Raffaele Esposito di Cisterna. Altri pontini sono indagati.
Secondo le indagini droga e cellulari entravano nel carcere eludendo i controlli ed erano in uso ai detenuti. In particolare nel corso delle indagini, è emersa la responsabilità di un agente di polizia penitenziaria, già agli arresti domiciliari perché tratto in arresto in flagranza di reato nel mese di febbraio 2015 e di un infermiere in servizio nella struttura penitenziaria di Velletri. Le richieste arrivavano ai due pubblici ufficiali direttamente dai detenuti.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 6 cellulari, 3 schede telefoniche e hashish, eroina e cocaina.
In collaborazione con il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, sono state perquisite alcune celle negli Istituti di Pena di Civitavecchia, Frosinone, Roma Rebibbia, Roma Regina Coeli, Campobasso, Viterbo e Spoleto.
Secondo le indagini droga e cellulari entravano nel carcere eludendo i controlli ed erano in uso ai detenuti. In particolare nel corso delle indagini, è emersa la responsabilità di un agente di polizia penitenziaria, già agli arresti domiciliari perché tratto in arresto in flagranza di reato nel mese di febbraio 2015 e di un infermiere in servizio nella struttura penitenziaria di Velletri. Le richieste arrivavano ai due pubblici ufficiali direttamente dai detenuti.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 6 cellulari, 3 schede telefoniche e hashish, eroina e cocaina.
In collaborazione con il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, sono state perquisite alcune celle negli Istituti di Pena di Civitavecchia, Frosinone, Roma Rebibbia, Roma Regina Coeli, Campobasso, Viterbo e Spoleto.
I reati contestati vanno dalla ricettazione alla cessione di stupefacente, corruzione e riciclaggio. Nelle perquisizioni di questa mattina, invece, i carabinieri hanno sequestrato alcune dosi di droga nelle abitazioni di due indagati ed alcune pasticche di uno stupefacente in una cella del carcere di Velletri. Tutte le misure predisposte dall’ordinanza del gip sono state eseguite dai carabinieri della compagnia di Velletri. Uno degli arrestati era già ricercato per evasione da una clinica.
Si tratta di fatti gravi che mettono a repentaglio la sicurezza degli istituti stessi e del personale che quotidianamente espletano servizio con senso di abnegazione e spirito del Corpo», afferma la Fns Cisl Lazio, in una nota, commentando l’operazione.
