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Ripascimento al Lido di Latina con le scogliere, il Wwf: “Il progetto del Comune produrrà danni devastanti”

Gli ambientalisti allarmati dallo studio di “fattibilità tecnica ed economica per il completamento delle opere di protezione della costa da Foce Verde a Capoportiere"

LATINA – Nella Giornata Mondiale degli Oceani esplode la polemica a Latina sul progetto di ripascimento Comune di Latina che prevede opere rigide di protezione della costa al Lido. I famosi pennelli. Ad attaccare l’amministrazione è il Wwf che, visto lo studio di “fattibilità tecnica ed economica per il completamento delle opere di protezione della costa da Foce Verde a Capoportiere, da realizzare mediante scogliere e pennelli rocciosi”,  ricorda i danni prodotti “nel 2004 – 2008 quando nel tratto di litorale di Foce Verde fu realizzato un ripascimento rigido della stessa tipologia, che ha dato risultati soddisfacenti nel solo tratto interessato dai lavori ma ha prodotto danni devastanti nell’intera costa a sud-est fino al promontorio Circeo”.

Citando l’Ispra e autorevoli ricercatori come il geologo Mario Tozzi gli ambientalisti sottolineano: “In 40 anni circa la ricerca è andata avanti e nonostante questo ci si ostina ad adottare progetti di sicuro esito devastante, con ripercussioni inimmaginabili per il turismo e l’economia dei territori che verrebbero coinvolti.  Oltre al danno ambientale gravissimo dobbiamo ricordare il danno erariale che ne potrebbe derivare e la richiesta di risarcimento da parte di imprenditori balneari e comuni”.

La costa pontina è sabbiosa e particolarmente vulnerabile – aggiungono dal Wwf – e ne attestano purtroppo la fragilità le condizioni in cui versa attualmente la duna di Sabaudia, gioiello naturalistico interno al Parco Nazionale del Circeo.

L’intervento del Wwf è accompagnato da una relazione del geologo di Sabaudia Nello Ialongo che da decenni studia i fenomeni erosivi sulla costa pontina.

L’assessora all’Ambiente del Comune di Latina Adriana Calì annuncia una risposta punto su punto.

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