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LATINA – Più di centocinquanta ragazzi del Liceo Classico di Latina hanno ricevuto sabato i diplomi Cambridge, in inglese, matematica e latino, le materie studiate in doppia lingua nei primi tre anni di corso, con compresenza di insegnante italiano e madrelingua inglese. Sono stati circa l’80% degli iscritti e in alcune materie hanno letteralmente stupito i commissari della prestigiosa scuola inglese che hanno corretto le prove.
“Uno sforzo in più che viene ripagato”, ha detto la dirigente del liceo di Viale Mazzini, Eleonora Lofrese invitando i genitori presenti a spronare i ragazzi.
QUATTRO ANNI DI ESPERIENZA – Il percorso è iniziato quattro anni fa, con le prime due classi: “Questo indirizzo è partito grazie alla fiducia delle famiglie e alla disponibilità dei ragazzi della IV E e IV F che per primi hanno creduto nella proposta della scuola. Sono stati “cavie” in qualche modo, lo siamo stati reciprocamente, e lasciano un’eredità importante alle classi di oggi che beneficiano anche di quella esperienza. A loro va il nostro ringraziamento”, ha detto la vicepreside Sabrina Rossi.
LATINO IN INGLESE, SI’ PERCHE’ – A chi nutre dubbi sull’utilità del Cambridge e, in particolare a chi vede nello studio della lingua latina in inglese, un inutile snaturamento, rispondono convinti gli insegnanti: “E’ un arricchimento – spiega la professoressa Rossi – I ragazzi, studiando con questo metodo, traducono all’impronta senza aprire il dizionario e poi si lavora sulle competenze piuttosto che sull’imparare a memoria le regole. Abbiamo avuto grandi soddisfazioni: sui 30 alunni che per primi hanno sostenuto gli esami di latino lo scorso anno, moltissimi hanno ottenuto la votazione di A+, ovvero l’eccellenza. Spero che anche quest’anno vada così”.
MATEMATICA LA PIU’ OSTICA, INGLESE IL PIU’ GETTONATO – Dopo che i primi iscritti hanno concluso il ciclo di certificazioni e ora si dedicano a economia e scienze in lingua inglese, è tempo di bilanci. Matematica ha avuto le difficoltà più importanti nel primo anno, con un metodo sostanzialmente diverso da quello italiano, ma ora naviga in acque tranquille: “I ragazzi si sentono più sicuri, conoscono le difficoltà e le fronteggiano”, ha detto il professor Ilio D’Angio.
Ma è ovviamente inglese, anche con madrelingua, la materia Cambridge più apprezzata, nella quale si raggiunge un livello avanzato, parificabile a certificazioni che i ragazzi ormai prendono privatamente. “Ma si acquisisce una metodologia che implementa la nostra e che sempre più università richiedono”, dice la responsabile dei corsi la professoressa Tiziana Spaghetti.
