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la nota dell'Anm

Scontro con Avvocati, l’Anm fa quadrato attorno alla Presidente del Tribunale di Latina

E anche tra i professionisti del Foro c'è chi critica le dimissioni del Consiglio dell'Ordine

LATINA – La magistratura pontina fa quadrato attorno alla presidente del Tribunale Caterina Chiaravalloti dopo le dimissioni irrevocabili del presidente dell’ordine degli avvocati Giovanni Lauretti e di 10 consiglieri del Foro di Latina in aperta contrapposizione con il vertice di piazza Buozzi per la nota questione degli incarichi professionali. La Chiaravalloti, accusata di scarsa trasparenza e di atteggiamento apertamente ostile, ha risposto chiarendo che gli incarichi sono stati revocati “solo a chi è indagato, incompatibile o a chi ne ha più di 5”.

Intanto, oggi, arriva la nota della sezione di Latina dell’Associazione nazionale magistrati che  “ribadisce, ancora una volta, l’incondizionata stima e l’assoluta fiducia al Presidente ed ai colleghi del Tribunale e l’azione volta a valorizzare i professionisti del Circondario, ai quali continua ad essere affidata  – si legge nella nota – la quasi totalità degli incarichi”.
Ricordando che nella gestione degli incarichi il magistrato è indipendente e che la legittimità della scelta “può eventualmente essere vagliata mediante gli ordinari mezzi di impugnazione”, il presidente Pierpaolo Bortone e il segretario Valerio De Luca si dicono preoccupati per  “l’interruzione del percorso di leale e proficua collaborazione con il Foro”.

Sulla decisione di Lauretti e dei consiglieri di maggioranza del CdO di dimettersi, dissente anche una parte dell’Avvocatura che si dice sorpresa. In un’intervista al messaggero Dino Lucchetti esprime meraviglia  per un’azione tanto clamorosa per una questione, quella degli incarichi fallimentari, che riguarda solo il 10% dei professionisti del foro e sottolinea che un’Assemblea di tutti gli iscritti sarebbe stata più appropriata.

 

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