LATINA – Si sono dimessi in aperta e aspra polemica con la presidente del Tribunale di Latina, Caterina Chiaravalloti, il presidente dell’Ordine degli avvocati Gianni Lauretti e 10 consiglieri del Consiglio dell’Ordine, gli avvocati Avvisati, De Angelis, Farau, Ciccarese, Giannantonio, Panico, Rinaldi, Sepe, Soldera e Soscia. La questione è quella delle nomine dei professionisti pontini soprattutto nella volontaria giurisdizione dopo quello che viene definito nero su bianco “un anomalo e crescente ricorso a professionisti iscritti in albi di altri circondari “ che penalizza quelli di Latina. Vano – spiegano i dimissionari – il tentativo di conoscere “la portata del fenomeno” chiedendo la pubblicazione di tutti gli incarichi conferiti nel settore civile appellandosi alla trasparenza: “Quello che è apparso dopo la nostra richiesta – spiega Lauretti – è stato un lunghissimo elenco di nomi senza alcuna specificazione del tipo di incarico, sezione, settore e del giudice che lo aveva conferito. Ci è stato poi negato di accedere direttamente ai dati per tutela della privacy”.
C’è poi anche un profilo istituzionale, con gli Avvocati che denunciano di essere stati sistematicamente esclusi dalle cerimonie di insediamento dei nuovi magistrati, di non essere stati inviatati, se non personalmente dal Procuratore, all’insediamento di quest’ultimo. Insomma marginalizzati.
“Per quanto attiene alla gestione degli incarichi giudiziari – spiegano i dimissionari – si assiste ad un continuo ed incessante ricorso ad avvocati iscritti in Albi di altri circondari e, nel settore fallimentare, all’esclusione degli avvocati di Latina dalle nomine a curatori fallimentari e commissari giudiziali”. I conti qui sono più semplici perché gli incarichi sono pubblicati: su 47 solo quattro sono stati assegnati agli avvocati di Latina da aprile a ottobre e nessuno tra gli ultimi 25 incarichi.
Viene poi definito un “grave episodio di ostilità nei confronti del presidente dei consiglieri dell’Ordine degli avvocati di Latina il provvedimento del tutto irragionevole ed ingiustificato assunto nella camera di consiglio del 16 luglio quando veniva revocato l’incarico ai curatori fallimentari del Latina Calcio Petricola e Loreti per il solo fatto di aver conferito al Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Latina Giovanni Lauretti nonostante il preventivo nulla osta del giudice Linda Vaccarella l’incarico essendo processuale difensore della curatela ai fini della Costituzione di parte civile” nel processo Arpalo. Una goccia che ha fatto traboccare il vaso
ASCOLTA LAURETTI
Con le dimissioni irrevocabili gli avvocati chiedono una ispezione ministeriale e l’intervento del consiglio superiore della magistratura “per rimuovere, ove accertare, la grave situazione di incompatibilità ambientale rappresentata”. Un caso che sta investendo tutti gli ordini professionali d’italia e gli organismi della categoria intervenuti già in difesa degli avvocati di Latina. Un caso senza precedenti.
L’esito è che gli Avvocati voteranno di nuovo. A gennaio probabilmente.