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comunità in lutto

Morto sotto il trattore, lunedì nella chiesa di Santa Maria a Priverno i funerali di Ludovico Passeri

Il corpo del giovane taglialegna restituito alla famiglia. Nessun dubbio sull'incidente

MAENZA  – La ricostruzione dell’incidente fatta dai carabinieri non lascia dubbi sulle tragiche cause della morte di Ludovico Passeri, il 25enne che amava i suoi monti e il lavoro di taglialegna che svolgeva con passione, rimasto schiacciato venerdì dal trattore che guidava in località Boschetto. Già nella serata di ieri, alcune ore dopo l’incidente, il corpo è stato riaffidato alla famiglia e oggi sono state fissate le esequie. L’ultimo saluto a Ludovico si terrà lunedì prossimo, 2 ottobre, alle ore 9,30, nella Cattedrale di Santa Maria a Priverno.

E’ stata certamente la conformazione accidentata del terreno che rende rischioso, ma necessario per quel genere di operazioni, l’uso del trattore, forse una banale distrazione, a causare l’incidente.  Quello che è certo è che a Ludovico non è bastata l’esperienza accumulata negli anni per evitare che il mezzo agricolo che trasportava si ribaltasse. Un passione vera e propria la sua, voleva fare  boscaiolo e per questa ragione aveva lasciato il mestiere di cuoco praticato per alcuni anni dopo il diploma e con ottimi risultati: “Avrebbe potuto tranquillamente fare questo lavoro, era bravissimo, ma il richiamo della sua collina è stato più forte”, ricordano da Marechiaro al Lido di Latina.  Qui lo aspettavano per una cena tutti insieme, perché era rimasto nel cuore di tutti.

Esprimono il loro cordoglio anche attraverso i social i sindaci di Priverno e Maenza, Anna Maria Bilancia e Claudio Sperduti, le cui comunità sono state sconvolte dalla morte di Ludovico Passeri, il giovane morto ieri schiacciato dal trattore mentre lavorava nei boschi in località Spirito Santo, nella frazione di via Boschetto. “Non riusciamo a farci una ragione di quanto è accaduto perché non c’è nulla di razionale nella perdita di una vita nel fiore degli anni, spesa per gli altri e per ciò che è giusto” ha scritto su Facebook la prima cittadina di Priverno che ha commemorato il 25enne anche durante il consiglio comunale di ieri. “A 25 anni si può essere una infinità di cose, ma certo non si può morire. Non si può morire sotto un trattore. Non si può morire al lavoro” scrive invece il sindaco di Maenza, luogo in cui vivono i nonni e gli zii materni di Ludovico.

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