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Addio Provincia, con l’ultima seduta del Consiglio si va verso l’assemblea dei sindaci

L'assise al suo ultimo atto ha approvato una mozione sulle crisi aziendali

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La conferenza dei capigruppo

LATINA – Si è svolto l’ultimo consiglio provinciale, che ha visto all’ordine del giorno la surroga del consigliere Scalco e la relazione di fine mandato. In aula hanno fatto irruzione i lavoratori della Avionteriors per chiedere l’attenzione dell’ Amministrazione e il Presidente del Consiglio, Michele Forte e della Provincia Salvatore de Monaco, hanno convocato la conferenza dei capigruppo consiliari, allargata ad alcuni rappresentanti dei lavoratori per affrontare la questione.

“Quella che stiamo vivendo è una crisi apparente – è la denuncia dei lavoratori che non ci stanno a veder fallire un’azienda che lo scorso anno “ha fatturato 47 milioni di euro”.

I vertici dell’Ente hanno detto di volersi fare portavoce presso il Governo “perché possa realmente farsi carico di tutte le problematiche del nostro territorio che nel corso degli ultimi mesi si stanno acuendo. La crisi della Avionteriors così come quella della Sapa, testimonia come le aziende del nostro territorio stiano subendo attacchi continui che mortificano la nostra economia e soprattutto i diritti di tutti i lavoratori. Fondamentale è superare le singole crisi aziendali e unificare le forze perché insieme possano mettersi in campo, con l’interessamento di tutte le forze politiche, azioni forti e concrete per far si che la classe politica “romana” senta il peso di questa provincia”, ha detto in particolare Forte.

Con la mozione  – spiega De Monaco – la Provincia si fa “promotrice di una larga azione interistituzionale tesa ad alzare l’ attenzione delle Istituzioni Nazionali e regionale sul “Caso Provincia di Latina”, caratterizzata da continue speculazione economiche e finanziarie da parte di personaggi già coinvolti in operazioni poco trasparenti, ai danni di aziende che hanno rivestito un ruolo centrale per lo sviluppo e l’occupazione negli ultimi quarant’anni. L’obiettivo – scrivono – è quello di arrivare alla costituzione di una tavolo tra Enti Locali, Regione, Prefettura, Governo che possa concretamente farsi carico della questione”.

ADDIO PROVINCIA, MANDATO SCADUTO – Ieri intanto si è chiusa la consiliatura dopo i cinque anni di mandato. La Provincia di Latina è in buona compagnia di altre 72. Il presidente e gli assessori resteranno ancora in carica fino alla fine dell’anno senza stipendio come prevede la legge Delrio che ha svuotato dai poteri e completamente riorganizzato l’ente intermedio tra Comuni e Regioni. In futuro le Province non avranno organi elettivi, ma saranno trasformate in assemblee dei sindaci il cui  Presidente sarà il sindaco della città capoluogo. Le competenze provinciali vengono trasferite alle Regioni e ai Comuni. Si fa eccezione per le competenze di edilizia scolastica, della pianificazione dei trasporti, della tutela dell’ambiente che rimarranno alle Province (fino a quando queste non verranno completamente abolite con la riforma del Titolo V). Gli attuali dipendenti delle Province andranno a seconda delle funzioni che svolgono, chi in Regione, chi in Comune e chi resterà nella propria amministrazione.

 

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