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Pulizie nelle scuole: mille lavoratori ed ex Lsu in attesa di legalità

La denuncia delle segreterie Filcams Cgil Latina e Frosinone, Fisascat Cisl e Uiltucs Latina

banchi-vuoti-scuolaLATINA –  Sono quasi  mille i lavoratori degli appalti storici ed ex LSU che operano nelle pulizie di tutti i plessi scolastici della Provincia di Frosinone e Latina che attendono, da quasi due anni, che venga ristabilita la legalità. A denunciare gli abusi e le irregolarità fatte alle lavoratrici e lavoratori sono le segreterie sindacali della Filcams Cgil Latina e Frosinone, della Fisascat Cisl e Uiltucs Latina.

Nel mirino dei sindacati – si legge nella nota ufficiale – “alcuni responsabili delle aziende Ma.ca e Servizi Generali che in questi giorni girano nei posti di lavoro per far firmare presunti verbali di conciliazione che andrebbero a “sanare” tutte le vertenze che i lavoratori hanno intrapreso contro le aziende per mancato pagamento degli stipendi arretrati, per decurtazione dei parametri orari, per il non riconoscimento degli istituti di legge previsti, per il mancato rispetto degli accordi governativi raggiunti e sottoscritti dalle imprese stesse, con la minaccia che, in caso di rifiuto, non sarebbe erogato lo stipendio del mese corrente”.

Una situazione denunciata alle forze dell’ordine da parte dei lavoratori, e alla Direzione Provinciale del lavoro da parte delle organizzazioni sindacali. “In alcuni plessi scolastici nel Sud Pontino, Fondi e Monte San Biagio nella giornata di ieri  – spiegano i rappresentanti Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – si sono verificati attimi di tensione, intervenute le forze dell’ordine con intervento anche del 118 per una lavoratrice colta da malore, l’episodio nello specifico è stato alimentato dalla Soc affidataria che in forma di ricatto non voleva pagare lo stipendio corrente, esasperati e disagiati i lavoratori hanno chiamato Carabinieri e Polizia di Fondi. Una situazione  evidenziata anche al Prefetto di Latina e su cui è necessario un intervento tempestivo”.

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