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due Cambellotti in trasferta a Genova

Via libera al protocollo tra Latina, gli altri comuni sede di musei e privati: nasce “Mir”

La sindaca Celentano: "Il coordinamento e la concertazione di attività comuni permetteranno di avere più visibilità"

LATINA – Si costituirà la rete museale della provincia di Latina. La giunta comunale  ha approvato nella seduta di giovedì 25 gennaio la nascita di “mIr” , musei in rete, tra il Comune di Latina, i sindaci dei comuni sede di musei pubblici e i legali rappresentanti o referenti dei musei privati e/o altre istituzioni culturali, “finalizzata  – si legge nella delibera –  alla promozione della cultura museale sul territorio della provincia attraverso attività sinergiche e iniziative di coordinamento tra le istituzioni culturali aderenti”.

Soddisfatta la sindaca  di Latina Matilde Celentano che sottoscriverà il protocollo d’intesa, dando di fatto avvio ad un progetto che deve diventare stimolo per accelerare i lavori necessari alla riapertura della pinacoteca comunale di Latina e alla messa a terra dei servizi necessari al Museo Cambellotti –  di cui è stata disposta di recente l’apertura domenicale al posto di quella del sabato – ma dove mancano il bar e il bookshop predisposti, ma non operativi.

“Con la delibera approvata ieri – ha spiegato la sindaca Matilde Celentano la prima cittadina – andrò a sottoscrivere, in rappresentanza del Comune di Latina, il protocollo d’intesa per la costituzione della rete museale della provincia pontina. I Comuni stanno vivendo da tempo momenti  di crescenti difficoltà per la destinazione delle risorse alle attività culturali e per la contestuale crescita di costi relativi alle attività museali. L’istituzione di ‘Musei in rete’ vuole favorire la collaborazione sinergica tra i diversi soggetti, pubblici e privati, al fine di superare attraverso un unico coordinamento le  eventuali singole difficoltà a portare aventi determinate iniziative”. Il protocollo da sottoscrivere prevede che ogni museo o istituto aderente o meno all’Organizzazione museale regionale (Omr), mantenga comunque la propria autonomia giuridica, gestionale organizzativa.

“Il coordinamento e la concertazione di attività comuni – ha precisato il sindaco Celentano – permetteranno di avere una visibilità più ampia al pubblico attraverso i media, di godere di una risonanza su un territorio più vasto, di contare sul maggiore interesse da parte di possibili finanziatori pubblici o sostenitori privati, di ottenere una razionalizzazione dei calendari e una condivisione di alcuni servizi”.

Sempre nella seduta di ieri, su indirizzo della sindaca Celentano che ha tenuto per se la delega alla Cultura, la giunta ha anche approvato la delibera con la quale si concede il prestito di due disegni dell’artista Duilio Cambellotti per un’esposizione organizzata dal Comune di Genova e dal Palazzo Ducale Fondazione. Sono il Prospetto e l’Assonometria de “La grande capanna artistica” del 1911. Saranno esposti a Genova dal 24 aprile al primo settembre 2024 con la mostra “Nostalgia. Storie ed espressioni di un sentimento”.

“Il prestito delle opere d’arte che stiamo concedendo nell’ottica di una collaborazione tra istituzioni – ha dichiarato il sindaco Celentano – favorisce, senza ombra di dubbio, la valorizzazione delle stesse e attiva al contempo la promozione delle nostra città e del territorio. Nei giorni scorsi, visitando la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea dove è esposta la tela Annunciazione di Pippo Rizzo, appartenente al patrimonio del Comune di Latina, anche questa data in prestito, ho potuto verificare il grande potenziale di questo tipo di operazioni. Ritengo che la cultura non abbia confini e per una città, come la nostra, che ambisce al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026, il prestito delle opere d’arte rappresenti un punto di forza”.

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