Centrali, Pd: “Un test a motore spento dalla tempistica sospetta”

LATINA – “Vi è una tempistica sospetta nella diffusione dello Studio epidemiologico regionale sulle patologie tumorali nel Lazio” effettuato nei pressi delle centrali nucleari del Garigliano e di Borgo Sabotino. Lo dice il Pd di Latina per bocca del responsabile per le politiche ambientali, Luigi Di Mambro.

Le “conclusioni” – fa notare l’esponente politico – arrivano poco dopo il voto del 24 ottobre 2010, con cui il Consiglio Regionale del Lazio ha messo in minoranza l’opzione nucleare. Secondo quanto si apprende, inoltre lo studio presenta limiti oggettivi: “I rilievi dell’ indagine risultano concentrati nei decenni successivi alla chiusura delle due Centrali e pertanto equiparabili ad un test sull’inquinamento fatto “a motore spento”.