CONCORSO PER CINEASTI
Vince il regista pontino Catalano

LATINA – E’ un giovane regista di Latina, Michele Catalano, ad aver raggiunto il punteggio più alto nel concorso nazionale di comunicazione sociale “12 X 8″ destinato a 12 operatori di comunicazione e di arti visive, indetto dall’Ong Gruppo Laici Terzo Mondo nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione dei cittadini europei sugli “Obiettivi di Sviluppo del Millennio”, cofinanziato dalla Commissione Europea. Circa quattrocento le domande pervenute, dodici gli operatori selezionati che hanno seguito un corso di alta specializzazione gestito dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e sei tra questi il prossimo 30 luglio partiranno per effettuare una work experience in Africa – visitando i progetti di cooperazione di LTM in Benin — propedeutica alla creazione di sei elaborati da utilizzare per la successiva fase di sensibilizzazione della società civile della Regione Campania.

Michele Catalano, classe 1980, ha vinto con cortometraggio in cui cerca di trasmettere il senso di disperazione di milioni di persone che ancora oggi, sul nostro pianeta, muoiono di fame, lo squilibrio tra obesità e malnutrizione, tra spreco e necessità. La storia ruota intorno alla vita frenetica di una ragazza occidentale, completamente risucchiata dagli impegni lavorativi, sempre di corsa e senza riposo. La fame la attanaglia, ma lei non trova il tempo per addentare ora un cornetto, ora un cracker o un piatto di pasta. Sullo sfondo, bambini e donne africane ritratti in foto, che piano piano si animano fino a interagire. Allucinazioni? O forse senso di colpa nei confronti di chi ha fame e non può mangiare perché, pur avendo tanto tempo, non ha nulla da stringere sotto ai denti?

«Riteniamo che per il tema trattato, per l’ampia rilevanza del progetto nel quale è inserito, per la competenza del team realizzativo, l’originalità dell’approccio narrativo e le dimensioni del pubblico potenziale a cui si rivolge, questo cortometraggio rappresenti un’opportunità di comunicazione estremamente interessante, in linea con gli obiettivi di comunicazione di ogni moderna società che sia attenta all’evoluzione della società nella quale viviamo»: questa la motivazione degli organizzatori in relazione al progetto presentato da Catalano.

«Partecipare a questo corso – spiega il giovane regista pontino – è stata una splendida esperienza. Ho avuto la possibilità di confrontarmi con tematiche molto diverse da quelle che fino ad oggi hanno contribuito a formare il mio bagaglio culturale. La cooperazione internazionale è un tema molto ampio che va affrontato prima di tutto mettendo in gioco la propria sensibilità, allargando i confini emotivi e intellettuali che la cultura mitteleuropea ci ha impresso. Insomma, prima di partire per questo viaggio di formazione ho dovuto svuotare lo “zaino” così da poterlo riempire con questa nuova ed emozionante esperienza. Inoltre, il confronto con gli altri 13 colleghi, tutti di grandissimo profilo sia umano che professionale, è stato incredibilmente stimolante, al punto che credo possa essere un’ottima base per nuove collaborazioni future, oltre che un grande momento di crescita».

Ora il regista è in partenza per il Benin, dove girerà alcune scene del corto che vedrà poi Latina al centro della scena, sia per i luoghi in cui sarà ambientato sia per la troupe che sarà arricchita da professionisti della provincia come il noto fotografo Tonino Mirabella, che sarà il direttore della fotografia.