LATINA – Rimpasto fatto, il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi ha comunicato oggi i nuovi ingressi nell’esecutivo. Assessore alle attività produttive in quota alla lista Città nuove alleanza per Latina, l’imprenditore Marco Picca. Entreranno in giunta anche i consiglieri del Pdl Pasquale Maietta e Giuseppe Di Rubbo e gli esponenti del partito Enrico Tiero e Rino Cecere per i quali il sindaco non ha ancora ufficialzzato gli incarichi. Andranno a sotituire alcuni dei tecnici nominati a giugno.
Le motivazioni del rimasto sono state spiegate dal primo cittadino al microfono di Roberta Sottoriva
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“Una grande resposabilità quella ricevuta”, ha commentato il neo assessore Marco Picca che deve già fare i conti con uno scontento serpeggiante nella sua lista.
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OPPOSIZIONI – Sul rimpasto scatenati i partiti del centrosinistra. Il senatore Stefano Pedica annuncia la presentazione di un esposto in Procura: “dietro la nomina di Picca – afferma – ci potrebbe essere un voto di scambio, sembrano dunque delinearsi meglio i confini dell’intesa Polverini-Fazzone. Sarebbe interessante sapere se quanto sta avvenendo nel capoluogo pontino sia o meno frutto di una spartizione politica con sfumature anche di carattere penale”.
PD – “Nuova giunta, vecchi metodi” dice il segretario del Pd Mauro Visari che non risparmia nessuno: “Nuovi assessori, vecchi nomi, ma soprattutto la presenza incombente e prepotente di Fazzone. In giunta entrerà anche il supervotato Maietta, ormai consigliere di lungo corso, di cui non si riesce a rintracciare un solo intervento in aula. Negli anni in cui ha ricoperto il ruolo di presidente della commissione Bilancio le sue assenze hanno imbarazzato persino i suoi colleghi di partito. Poi c’è l’ennesima volta di Tiero, che continua a ricoprire da anni una molteplicità di incarichi difficili in maniera simultanea. L’unica cosa che non si vede all’orizzonte – conclude – è un progetto di futuro per Latina”.