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Il liceo Manzoni di Latina
LATINA – Una giornata di studio per indirizzare i giovani a un approccio più critico e consapevole alla storia. E’ questo, in estrema sintesi, il senso dell’ultima iniziativa promossa dal liceo “Manzoni” di Latina nell’ambito delle celebrazioni per i sessant’anni compiuti quest’anno dall’istituto superiore. Si terrà domani nell’aula magna della scuola di via Magenta, a partire dalle 15.30, un incontro-convegno su “Lo studio della storia tra tradizione e innovazione”. Interverranno all’incontro lo storico Francesco Maria Feltri, docente dell’università di Modena, in qualità di relatore e Maria Forte, professoressa di storia e filosofia al “Manzoni” nelle vesti di moderatrice. L’appuntamento pomeridiano sarà preceduto al mattino da una conferenza sul medesimo tema – tenuta sempre da Feltri e rivolta alle classi terze e quarte del liceo – propedeutica alla realizzazione, già a partire dal prossimo anno scolastico, di un’attività laboratoriale tesa a coinvolgere gli allievi in un percorso di studio della storia più critico e consapevole, nell’ottica delle indicazioni nazionali che prescrivono di “guardare alla storia come ad una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente”.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la S.E.I. (Società Editrice Italiana di Torino), rientra tra le manifestazioni di valenza culturale e didattico-pedagogica promosse dall’istituto e dal suo dirigente scolastico, Pietro Altobelli, per celebrare il sessantesimo anno di attività dell’ex magistrale di Latina, assurto con la riforma al rango di Liceo. «Un Liceo – sottolinea il preside Altobelli – che ha sviluppato la sua “storia” in parallelo e in sinergia con lo sviluppo civico e socio- culturale della città, contribuendo da generazioni alla formazione dei suoi cittadini. Si tratta – spiega ancora il dirigente – di “un percorso non solo nella memoria”, come recita il logo di “Manzoni 60”, in quanto l’istituto intende proporre nuovi e stimolanti spunti di riflessione alla comunità e al territorio, in una prospettiva aperta alle sfide culturali e didattiche del futuro».
