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TELEFONO ROSA
Filomena Sisca presenta le donne che hanno fatto grande l’Italia

 

LATINA – Questa mattina presso l’Istituto San Benedetto di Borgo Piave si è tenuto il convegno-dibattito sulle storie delle più grandi donne del panorama italiano dal 1861 ad oggi, tenuto dall’Associazione Nazionale Volontarie Telefono Rosa e organizzato dalla Delegata provinciale Pari Opportunità, Filomena Sisca. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia l’associazione Telefono Rosa – che da 23 anni opera a favore delle vittime di ogni tipo di violenza – ha curato la pubblicazione (che riporta il logo del 150° anniversario dell’Unità d’Italia concesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri) del volume “Le Italiane – Dal Risorgimento ai nostri giorni, centocinquanta anni di storia nazionale raccontati attraverso le biografie delle protagoniste della politica, della cultura, della scienza, dell’economia e dello sport”. Questo libro è il risultato della gratuita collaborazione di rinomate giornaliste e scrittrici italiane con il fine unico di raccogliere le storie di alcune grandi donne che hanno contribuito allo sviluppo dell’Unità d’Italia. L’incontro con i ragazzi è stato l’occasione per discutere, anche animatamente, su temi importanti quali il rispetto della donna come di ogni essere vivente, la violenza e l’impronta educativa che dà anche a chi vi assiste solo passivamente, lo sfruttamento dell’immagine femminile e del nudo nel pubblicizzare qualsiasi genere di prodotto che offende prima di tutto l’intelligenza e la capacità di giudizio di chi acquista, di quanto sia fondamentale il rispetto all’interno della famiglia, tra i genitori, che pregiudica il futuro dei figli, il loro approccio al mondo, alle donne e, poi, ai figli che avranno.

«La donna è sempre stata – ha detto la presidente nazionale dell’Associazione Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli – e ancora è da molti considerata una proprietà. Dall’inizio dell’anno fino al 7 marzo ben 37 donne italiane sono state uccise dai loro mariti, compagni, fidanzati, figli. Una donna ogni due giorni ha perso la vita per la violenza di uomini che forse hanno imparato questo da piccoli, concepire la donna come un oggetto che se non si comporta come piace all’uomo può essere “violata, picchiata, uccisa”».

Matilde Serao, Grazie Deledda, Maria Montessori, Luisa Spagnoli (ha inventato il Bacio Perugina), Nilde Iotti, Rita Levi Montalcini, Fiorella Kostoris e molte altre biografie di donne straordinarie che hanno cambiato la storia d’Italia sono state oggetto dello studio riportato nel libro presentato alle scuole.

«Questo incontro –organizzato grazie all’impegno della Delegata alle Pari Opportunità della Provincia di Latina, Filomena Sisca– rappresenta un’occasione di riflessione e approfondimento per gli studenti su ciò che ha significato la nascita della nostra Nazione, un bene che va tutelato, protetto e salvaguardato da chiunque voglia distruggerlo. È doveroso per la scuola italiana, oggi più che mai, far capire quanto sia importante conoscere la storia dell’Unità d’Italia, una storia fatta anche di figure femminili che hanno contribuito dal 1861 ad oggi alla sua crescita».


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