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Via alle Giornate Ginecologiche Pontine

All'Oasi di Kufra la XVI edizione

Parto_naturaleLATINA – Il 9 e 10 maggio 2014 si terrà la XVI Edizione delle Giornate Ginecologiche Pontine, presso il Centro Congressi Oasi di Kufra di Sabaudia, si tratta di uno dei consessi scientifici più longevi che si tengono in provincia di Latina con l’obiettivo di favorire l’incontro e il confronto tra  centinaia di specialisti e ostetriche del Lazio  ed esperti di livello nazionale sui risultati della ricerca scientifica in ambito ostetrico e ginecologico, per migliorarsi e migliorare la sanità pontina.

A presiedere l’appuntamento il dottor Felice Gagliardi e il dottor Francesco Maneschi: “In questo consesso scientifico nascono e si concretizzano le innovazioni in campo clinico e assistenziale rivolte alle donne, in un continuo impegno di miglioramento. I temi trattati quest’anno saranno incentrati su: implementazione delle Linee Guida nazionali e audit clinici come strumenti di lavoro per migliorare la qualità, sicurezza e appropriatezza del percorso nascita; rafforzamento dei teams multidisciplinare per la diagnosi e la cura delle malattie tumorali e per le più comuni ma, insidiose patologie diffuse fra le donne”, spiegano il Capo Dipartimento Materno Infantile della Asl di Latina e il dirigente della Uoc di Ostetricia e Ginecologia del Goretti.

La sua medaglia, Latina se l’è già conquistata sul campo, raggiungendo all’ospedale civico  (unico nel Lazio) la percentuale di cesarei primari  raccomandata dall’Organizzazione mondiale della Sanità (15 punti) contro una media regionale e nazionale decisamente più alta. Così il “Santa Maria Goretti” del capoluogo pontino viene indicato come benchmark, un modello di qualità da seguire.

“I direttori dei reparti ostetrici-ginecologici regionali  – spiegano ancora Maneschi e Gagliardi in una nota – si confronteranno sulle problematiche emergenti nel settore materno infantile e in campo ginecologico, per migliorare costantemente la qualità dei servizi offerti alla popolazione femminile in ospedali a dimensione umana, dove la donna si può sentire accolta e rispettata nei suoi bisogni, non trascurando il suo contesto familiare”.
Un percorso che ha portato l’ospedale di Latina ad ottenere, dal 2010, il massimo riconoscimento nazionale per la salute di genere: due Bollini Rosa dall’Osservatorio Nazionale Salute della Donna (organismo nato dalla collaborazione fra il Ministero della Salute e il Ministero delle Pari Opportunità). Riconoscimento rinnovato fino al 2015.

La richiesta di far conoscere questa iniziativa – spiegano dalla Asl –  nasce dall’esigenza d’informare la popolazione delle opportunità di trovare sul territorio provinciale servizi sanitari di qualità, adeguati ad una domanda mutevole e sempre più orientata all’eccellenza.

 

 

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