ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

la fotografia

Lancio di bottiglie in Viale Italia, vetri rotti ovunque dopo la “guerriglia” del sabato sera

I residenti del quartiere anche alle prese con lo sversamento dei rifiuti

LATINA – Appare così questa mattina Viale Italia, come queste tre fotografie mostrano perfettamente. Era così anche domenica. Siamo nel centro storico di Latina, vicino ad una piazza altamente simbolica per la storia della città, in un quartiere già tormentato da masse di rifiuti provenienti da altre zone della città dove è attivo il servizio “porta a porta” e si è obbligati a differenziare i rifiuti. La “migrazione” è opera forse di chi non è censito nell’anagrafe della Tari e dunque non paga e non può richiedere i secchi della differenziata; forse più semplicemente da cittadini che per pigrizia non vogliono fare la raccolta differenziata e continuano nell’arcaica, antieconomica e anti-ecologica pratica di gettare tutto insieme. E il fatto più grave è che non si riesce ad arginarli.

Ma l’attenzione questa mattina è per la distesa di vetri di bottiglia rotti che rendono pericoloso  – soprattutto per bambini e cani – lo spazio destinato al passeggio del quartiere. L’erba non è sfalciata e questo aggiunge desolazione.

I vetri rotti sono l’esito di una sorta di “guerriglia” urbana del sabato sera, quando, l’eccesso di alcol toglie le briglie ai freni inibitori e arriva il degrado. I residenti segnalano anche un punto critico alle Poste dove spesso finiscono alle mani ragazzi giovanissimi. Così, la sicurezza percepita, nel quartiere, è ai minimi nonostante lo sforzo delle forze dell’ordine e  il viavai di Volanti.

Oggi, il weekend è terminato e la settimana riprende con una distesa di vetri a terra. Domenica nessuno è passato a pulire e un residente oggi ha chiesto aiuto agli operatori ecologici in servizio nella zona. La risposta, legittima per chi esegue un programma di lavoro, è stata:  “Ci spiace, ma Viale Italia non è nell’ordine di servizio oggi”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto