FOSSANOVA – Si sono incontrati giovedì presso la sede di Unindustria a Latina, sindacati e vertici della Sapa, l’azienda norvegese che produce profilati in alluminio a Fossanova della quale è stata annunciata di recente la chiusura. Sono stati i sindacati a proporre un piano di riorganizzazione ed efficientamento dello stabilimento che porterebbe ad un abbattimento delle perdite dichiarate dalla società ed illustrate ieri nel corso della riunione in Via Montesanto.
Secondo i sindacati, il 60% delle perdite è dovuto infatti a strategie aziendali sbagliate (per il 60%) e da forniture di materia prima non conforme agli standard qualitativi richiesti. I sindacati propongono dunque di rivedere queste scelte, di fermare una delle tre presse e di utilizzare per un periodo lo strumento della solidarietà tra i lavoratori per recuperare le perdite. L’azienda ha chiesto una relazione con i numeri, confermando comunque l’intenzione di cessare l’attività.