SPERLONGA – Potrebbero essere chiamati a versare all’erario più di mezzo milione di euro (ognuno la metà della somma), i tecnici del comune di Sperlonga Antonio Faiola e Massimo Pacini, il primo per aver rilasciato nel 2004 e nel 2005 permessi illegittimi a costruire per far ampliare l’Hotel Grotta di Tiberio dell’ex presidente della Provincia Armando Cusani, il secondo per non aver avviato la demolizione delle parti costruite abusivamente. E’ la somma chiesta dalla Corte dei Conti per il danno ambientale causato in zona sottoposta a vincoli paesaggistici. Il calcolo – secondo quanto riportato oggi dal quotidiano Il Messaggero – è stato fatto sommando il prezzo di mercato delle volumetrie abusive al costo della manodopera impiegata per realizzarle e moltiplicando il risultato per due. I due tecnici avranno un mese per difendersi sperando di evitare il salasso.
Abusi all’Hotel Cusani, due tecnici comunali rischiano di pagare un conto salato
Mezzo milione di risarcimento allo Stato: è il calcolo dei danni fatto dalla Corte dei Conti
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