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intervista a Vittorio Cotesta

L’eccidio di Roccagorga, il riscatto dei contadini

di e con Licia Pastore

LATINA – Il 6 gennaio scorso a Roccagorga è stato ricordato l’eccidio di alcuni contadini in particolare donne. Un evento storico che viene raccontato in un nuovo libro di Atlantide Editore, a cura di Vittorio Cotesta, professore e sociologo che Licia Pastore ha intervistato.

Una nuova ricostruzione corale, curata da Vittorio Cotesta, del noto eccidio del 6 gennaio 1913 avvenuto a Roccagorga oggi in provincia di Latina all’epoca campagna romana, quando l’esercito per reprimere una protesta popolare contro la cattiva amministrazione aprì il fuoco causando sette morti, tra cui due donne e un bambino, e quaranta feriti. L’ “assassinio di stato” come fu definito dal giovane direttore dell’ Avanti Benito Mussolini, per tale motivo processato, ricostruito attraverso documenti d’archivio, pubblicazioni, testimonianze orali raccolte nel corso degli anni e nuove analisi interpretative. Il dibattito parlamentare, la vicenda processuale, il protagonismo delle donne, i profili dei principali attori degli avvenimenti, l’impatto della strage su una piccola comunità contadina che d’improvviso si trovò sulle prime pagine dei quotidiani nazionali e nella cronaca di quelli europei, sul palcoscenico della grande storia. Secondo Antonio Gramsci fu proprio questa strage proletaria l’origine reale della cosiddetta “Settimana rossa” che nel giugno del 1914 scosse l’Italia con le sue agitazioni popolari.

I NOSTRI LIBRI 

CHI E’ L’AUTORE –

Il curatore:  Vittorio Cotesta, è nato nel 1944 a Roccagorga in provincia di Latina, vive attualmente nel capoluogo pontino. È stato sindaco del suo paese natale dal 1975 al 1978. Ha studiato a Latina e si è laureato in Sociologia nel 1969 presso l’Università di Roma La Sapienza. Dal 1981 al 1992 è stato ricercatore presso il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Roma, La Sapienza. Come professore associato e poi come professore ordinario ha insegnato Sociologia presso l’Università di Salerno dal 1992 al 2005. Dal 2000 al 2004 è stato Direttore del Dipartimento di Sociologia e scienza politica di questa Università. Nel 1994-1995 ha insegnato Sociologia pure all’Istituto Orientale di Napoli. Dal 2005 fino al 2016 ha insegnato presso l’Università degli Studi Roma Tre. Qui ha diretto il Cires, Centro interdisciplinare di studi educativi e sociali; ha coordinato il dottorato in Servizio sociale e il dottorato il Teoria e Ricerca Educativa e Sociale Presso La Sapienza ha insegnato “Sociologia della conoscenza” presso la facoltà di Sociologia. Ha trascorso periodi di studio in Germania, negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Francia. Ha partecipato a innumerevoli convegni in Italia e all’estero. È stato membro del direttivo dell’Associazione Italiana di Sociologia, di cui ha coordinato la sezione Teorie sociologiche e trasformazioni sociali dal 2007 al 2013.

Tra le sue principali pubblicazioni: Sociologia del mondo globale, Roma-Bari, Laterza, 2004;Lo straniero. Pluralismo culturale e immagini dell’altro nella società globale, Roma-Bari, Laterza, 2002; Sociologia dei conflitti etnici, Roma-Bari, Laterza, 1999; Verità e linguaggio. Studi di sociologia della conoscenza, Roma, Armando editore, 1999; Noi e loro. Immigrazione e nuovi conflitti metropolitani, Soveria Mannelli, Rubbettino editore, 1995; La cittadella assediata. Immigrazione e conflitti etnici in Italia, Roma, Editori Riuniti, 1992; Modernità e tradizione. Integrazione sociale e identità culturale in una “città nuova”. Il caso di Latina, Milano, Angeli, 1988 e 1989; Linguaggio, potere, individuo. Saggio su M. Foucault, Bari, Dedalo, 1979.

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