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dopo le primarie

Pd, Sarubbo difende Majocchi: “Richiesta di dimissioni errore nella forma, nel contenuto, nei tempi”

L'intervento del segretario provinciale sul documento in cui parte del direttivo critica le scelte della segreteria comunale

LATINA – Dopo la lettera con cui un gruppo di membri del direttivo Pd Latina tra cui l’ex presidente, Mauro Visari, l’ex capogruppo in consiglio comunale Enzo de Amicis, l’ex consigliere comunale Tommaso Malandruccolo, criticando il risultato delle primarie  che hanno visto la sconfitta della candidata dem Daniela Fiore, chiedono le dimissioni del segretario comunale, Leonardo Majocchi, arriva la risposta del segretario provinciale Omar Sarubbo.

“Leonardo, 22 anni, è uno dei giovanissimi segretari di circolo PD ai quali, solo un anno fa, abbiamo chiesto di aiutarci assumendo la guida delle sezioni territoriali dopo il noto commissariamento. Questi ragazzi, con responsabilità, passione e coraggio, hanno accettato di spendersi in prima persona per ricostruire da zero qualcosa che non c’era più: un partito. A lui e a tutti loro va il mio sentito ringraziamento, riconoscenza ed i complimenti per la quantità e qualità di iniziativa politica che hanno prodotto – scrive Sarubbo –  Un impegno che ha ancora più valore se contestualizzato in questo tempo difficile per la sinistra italiana e di continui impegni elettorali: rinnovazione delle elezioni Comunali di Latina, politiche, regionali, congresso nazionale, primarie nazionali, primarie locali. A loro abbiamo chiesto di rianimare un dibattito e coltivare la partecipazione, non di vincere in pochi mesi dove altri, me compreso, hanno perso per anni”.

Nella sua analisi, il segretario Dem sottolinea come “alla vigilia delle imminenti elezioni amministrative, il Partito di Latina abbia assunto posizioni decisive grazie alle quali oggi abbiamo una coalizione alternativa alle destre di cui, sino a qualche settimana fa, non vi era traccia. Va riconosciuto a Leonardo e al PD di Latina il merito di aver riunito più forze progressiste (civiche e politiche) attorno ad un tavolo e di aver compreso che le elezioni primarie potevano rappresentare un collante partecipato e popolare in grado di rivitalizzare ambizioni sopite e restituire competitività all’alleanza. Era augurabile per il PD la vittoria di Daniela Fiore ma il fatto che abbia prevalso Damiano Coletta non riduce l’importanza di tali risultati”.

In conclusione “la richiesta di dimissioni  – aggiunge Sarubbo – è un errore nella forma, nel contenuto, nei tempi. Una lettura ingenerosa dell’operato del segretario ed una ricostruzione caricaturale della fase politica. Invito i sottoscrittori a rivolgere lo sguardo verso il solo avversario che abbiamo: una destra affamata di potere che sta organizzando il rientro sulla scena politica dei protagonisti della più grande stagione fallimentare della storia cittadina”.

L’auspicio è che “il gruppo dirigente locale, nei prossimi giorni e nelle prossime ore, spenda tutte le energie disponibili per costruire, insieme al Segretario Majocchi, a cui rinnovo stima e fiducia, una lista forte, rappresentativa del pluralismo e radicata nella comunità. Latina ha bisogno del nuovo PD. Ha bisogno di politiche e non di polemiche. Darò una mano, come sempre, nella misura in cui verrà ritenuto necessario. Non rimane che metterci al lavoro per la città dei diritti, della crescita sostenibile, della solidarietà e dove vivere sia bello e sicuro. Questo conta”.

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