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PIGNORA BANCA D’ITALIA, EQUITALIA E POSTE
Un uomo di Cori infettato da trasfusione e mai risarcito

sangue-infettoCORI – Ha vinto la causa contro il Ministero della Salute per 500mila euro. La sentenza è passata in giudicato, ma un uomo di di Cori non è ancora stato pagato. Per questo lo studio legale Mattarelli-Mezzini che lo ha assistito in giudizio ha richiesto un pignoramento per una somma precauzionale di 750mila euro alla Banca d’Italia, Equitalia e Poste Italiane di Latina.

“Indipendentemente dall’esito del pignoramento, sarà infatti difficile recuperare l’intera somma a Latina –  spiegano i legali,  si vuole dare un primo segnale forte al Ministero della Salute e alle sue dipendenze locali e territoriali. Non è infatti più ammissibile che in quest’epoca di aggressiva spremitura fiscale i cittadini danneggiati da errori medici e a cui sia stato riconosciuto un risarcimento non vengano pagati dallo Stato. Quello dell’uomo di Cori, con un credito ad oggi di oltre 500mila euro (che producono circa 1000 euro al mese fra interessi e rivalutazione monetaria) è solo uno delle migliaia di danneggiati da sangue infetto a cui lo Stato non ha ancora provveduto al pagamento nonostante la condanna del Tribunale”.

Per i legali, al danno si aggiunge la beffa: ” Molti di questi creditori dello Stato sono di Latina e nonostante nel prossimo futuro saranno pagati, con tanto di interessi, alcuni di essi non avranno neppure la soddisfazione di vedere i soldi perché le malattie (epatite B e C, HIV), contratte a seguito di trasfusioni negli ospedali pontini, li stanno uccidendo. L’ultima vittima è di solo 10 giorni fa: una donna di Latina Scalo a cui il Ministero della Salute deve versare circa 200mila euro è morta”.

Solo a Latina lo studio legale segue 70 casi di danneggiati da trasfusione di sangue infetto o infezioni ospedaliere.

 

 

 

 

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