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APRILIA – Un singolare studio sulla psoriasi parte dalla provincia di Latina. Sono stati presentati a Roma risultati del Progetto Daniele, primo studio promosso dall’azienda farmaceutica Abbott di Campoverde, che valuta l’impatto della patologia sulla qualità di vita del paziente e sulle sue aspettative di carriera.
PSORIASI E LAVORO – Per la prima volta sono state analizzate le influenze che la malattia della pelle può avere su lavoro, aspettative di carriera, progetti formativi e le ricadute che ne derivano in termini economici e di salute. “Il progetto mette in rilievo aspetti inediti che riguardano soprattutto l’ambito lavorativo, sino ad ora mai preso in considerazione in altri studi in Italia” – afferma Fabio Ayala, Direttore Clinica Dermatologica dell’Università Federico II di Napoli e Coordinatore dello Studio.
I RISULTATI – “I risultati non sono confortanti. Il 40% dei pazienti affetti da psoriasi moderata/grave ritiene che la malattia abbia limitato seriamente le proprie aspettative e i progetti di lavoro e carriera. Per una persona su quattro (il 27%) la patologia ha penalizzato le opportunità di avanzamento professionale e circa il 22% afferma di aver subito penalizzazioni nelle proprie potenzialità di guadagno”. lDa sottolineare anche la maggiore vulnerabilità delle donne rispetto agli uomini, anche se sono questi ultimi a soffrirne psicologicamente di più.
Lo studio è stato condotto un anno fa su 787 pazienti.
