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TERRACINA. LETTERA DEL SINDACO
“Consiglieri, contegno!”

TERRACINA – Il neo sindaco di Terracina, Nicola Procaccini, chiede contegno e sobrietà ai consiglieri comunali eletti.  Nel ricordare come negli anni passati, modi e toni abbiano sfiorato il grado zero di civiltà, il giovane primo cittadino prende carta e penna e scrive una lettera con la quale chiede che si apra una nuova stagione. A partire dal comportamento da tenere in assise.

IL TESTO DELLA LETTERA: “Nel congratularmi preliminarmente per la Tua elezione a Consigliere comunale, ritengo opportuno richiamare la Tua attenzione sulle considerazioni di seguito specificate.

Come certamente saprai, il ruolo del Consigliere comunale è indubbiamente, al pari del Sindaco, il ruolo di maggior prestigio nello svolgimento dei poteri civici del cittadino, atteso che rappresenta il referente istituzionale delle esigenze del corpo elettorale e della Comunità civica in genere.

Lo spessore istituzionale del ruolo comporta ovviamente l’assunzione doverosa di atteggiamenti e contegni consoni alla natura del ruolo stesso.

La sede elettiva dell’espletamento delle incombenze del Consigliere è individuata nell’Aula del Consiglio comunale.

Tale Sede costituisce l’Assise ideale di tutta la Città che ne è rappresentata per effetto del sistema costituzionale della democrazia rappresentativa.

Purtroppo – e ciò è un dato oggettivo incontrovertibile – negli anni passati si è avuto modo di assistere a sedute che hanno disorientato gli stessi cittadini per l’acrimonia dei comportamenti e, spesso, anche per lo scarso decoro dei contegni, sovente caratterizzati persino da abbigliamenti disadorni di alcuni Consiglieri comunali.

Vorrei pertanto che Tu cooperassi con il sottoscritto ad una azione che miri a ristabilire la “sacralità” istituzionale sia del ruolo del Consigliere sia di tutta l’Assise consiliare, improntando i propri comportamenti al rispetto delle istituzioni che insieme rappresentiamo, pur nella inevitabile passione e nel vigore dialettico che è alla base del dialogo democratico.

Sono sicuro che Tu condividerai queste mie brevi considerazioni.

Colgo l’occasione per augurarTi un proficuo buon lavoro”.

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