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MANOVRA
Nel Lazio tagli per 900 milioni di euro in due anni

LAZIO – Fanno paura i tagli stabiliti dalla finanziaria per la Regione Lazio. I conti fatti dal Pd in Regione denunciano una situazione drammatica che sarà meglio illustrata questa mattina in un incontro promosso dal principale partito di opposizione con sindaci e amministratori provinciali. Novecento milioni in due anni tra l’anno in corso e il prossimo è il taglio che la Regione Lazio subirà con la doppia manovra estiva del governo. I trasferimenti si riducono del 78% nel 2011 e, addirittura, dell’ 88 nel 2012. L’effetto sarà durissimo sui cittadini, mentre i politici continueranno a percepire lauti compensi. Servizi sociali ridotti, il trasporto pubblico peggiorerà e la sanità avrà a disposizione ancora meno risorse di oggi: secondo i conti del Pd si parla per il fronte sanitario di 694 milioni in meno in 4 anni fino al 2014.

Non è tutto. Saranno ridotti drasticamente gli stanziamenti nel settore agricolo e il capitolo relativo alla viabilità regionale, che dovrà fare a meno di 15 milioni degli attuali 44, con ipotizzabili conseguenze anche sulle arterie promesse alla provincia di Latina e mai realizzate. L’assessore pontino ai servizi sociali Aldo Forte potrà gestire quest’anno un capitolo di 2,6 milioni (anziché di 12,2) per le politiche sociali, 600 mila euro (invece di 2,1 milioni) per il lavoro ai disabili, e così via. Una decurtazione che è stata oggetto di una lettera dello stesso Forte a tutti i sindaci: «La situazione che si è determinata e si prospetta è di tale gravità – scrive l’assessore – che appare già nell’immediato insostenibile». In segno di protesta Forte invita i comuni a inviare il cosiddetto “piano distrettuale per la non autosufficienza” direttamente al governo centrale.

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