ASCOLTA RADIO LUNA 
Antonio e Mario nel giorno del loro matrimonio in Olanda
LATINA – Hanno dormito poco a causa dell’emozione forte e il risveglio questa mattina ha avuto un sapore diverso per Antonio Garullo e Mario Ottocento, i due ceramisti di Latina, “fuggiti” in Olanda nel 2002 per sposarsi e da anni in prima linea per vedere riconosciuta la loro unione anche in Italia. E un primo riconoscimento è arrivato ieri, con una sentenza della Cassazione definita da più parti storica perché la Suprema Corte ha stabilito che le coppie gay sono “titolari del diritto alla vita familiare come qualsiasi altra coppia coniugata”.
Una battaglia vinta per i due artisti pontini, per i quali l’apertura della Cassazione ribadisce e rilancia l’importanza della parità dei diritti fra coppie omosessuali ed etero. Noi li abbiamo raggiunti: ci hanno raccontato com’è stato il risveglio il giorno dopo la sentenza, il valore di questo storico passo avanti, la loro battaglia lunga dieci anni, perché è così importante che ci sia un atto a formalizzare la loro unione. E ci hanno confessato che stanno lavorando alla realizzazione di due opere “simboliche” con cui celebreranno l’evento. Intanto, si apprestano a festeggiare questa vittoria e i dieci anni di nozze con parenti e amici e con tutti quelli che in questi anni hanno sostenuto la loro causa.
ASCOLTA L’INTERVISTA AD ANTONIO GARULLO E MARIO OTTOCENTO: audioOttocento-Garullo intervista]
