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La cerimonia di premiazione al Tempio di Adriano a Roma.
LATINA – L’olio della Provincia di Latina si impone ancora una volta al premio regionale “Orii del Lazio”, preludio dell’”Ercole Olivario”, il più importante concorso nazionale dedicato all’extravergine di qualità. Organizzato da Unioncamere Lazio, “Orii del Lazio” premia i migliori oli e seleziona i produttori che rappresenteranno la regione a livello nazionale.
La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri presso il Tempio di Adriano a Roma. Nell’ extravergine, la provincia di Latina ha conquistato il primo e il secondo posto nella categoria fruttato intenso con l’azienda agricola “Tenuta Piscoianni” e con l’azienda agricola “Alfredo Cetrone”, entrambe di Sonnino. Una menzione speciale è andata all’azienda agricola “Coletta Filomena”, anch’essa di Sonnino. Nel fruttato medio, ha conquistato il primo posto, pari merito con un’azienda di Veroli, l’azienda agricola biologica “Valle dell’Usignolo di Sermoneta”, al secondo posto si è classificato il Frantoio Appetito di Cori. Nella sezione dedicata alle Dop Colline Pontine, il gradino più alto del podio nella sezione fruttato intenso spetta ad Alfredo Cetrone, al secondo posto si è piazzata l’azienda agricola biologica “Impero Maggiara” di Sonnino. Nel fruttato medio, prima classificata è l’azienda agricola biologica “Paola Orsini” di Priverno e seconda la Lucia Iannotta di Sonnino, menzione speciale, invece, per Coletta Filomena. Latina porta a casa anche i quattro premi speciali: miglior olio biologico (Impero Maggiara), miglior olio monovarietale e miglior olio ad alto contenuto di polifenoli e tocoferoli (Tenuta Piscoianni) e miglior confezione (Lucia Iannotta).
«Queste vittorie – commenta il presidente del Capol (Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina) Luigi Centauri – dimostrano la maturità dell’olivicoltura della provincia di Latina, capace anche quest’anno di centrare l’obiettivo. Tutto ciò è segno del continuo miglioramento qualitativo dell’olio extravergine pontino, olio ottenuto perlopiù dalla cultivar Itrana». «E’ importante dire – sottolineano dal Capol – che al continuo miglioramento della qualità organolettica corrisponde anche un miglioramento della qualità salutistica. La maggior concentrazione di antiossidanti, polifenoli soprattutto, che si registra ogni anno dona al prodotto caratteristiche gustative di pregio ed esercita un’azione benefica sull’organismo, come dimostrato anche da un recente studio condotto dall’università La Sapienza proprio sui polifenoli dell’Itrana».
Non resta che attendere i risultati del concorso nazionale, al quale la provincia di Latina si presenterà, tra extravergine e Dop, con una squadra di ben sei produttori sugli otto laziali.
