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FONDI – Si era visto negare il rinnovo del porto d’armi chiesto perché teme per la sua incolumità, il Tar gli ha dato ragione e ha annullato l’atto del Prefetto di Latina, accogliendo il ricorso dell’imprenditore dei supermercati di Fondi, Mario Izzi che chiede di essere armato per difesa personale in quanto titolare di un’attività commerciale con numerosi punti vendita “anche in zone pericolose” e movimentando spesso ingenti somme di denaro.
Izzi aveva inoltre sottolineato l’esigenza di protezione, perché residente in una zona isolata ed è stato bersaglio di attentati segnalati alla D.D.A. di Napoli, e perché titolare della licenza di porto d’armi da circa quarant’anni.
La Prefettura, dal canto suo, aveva negato il rinnovo della licenza motivandola tra l’altro con il fatto che Izzi aveva falsamente dichiarato l’assenza di precedenti penali, mentre dai controlli eseguiti erano risultati tre precedenti e contestando la stessa necessità di girare armato. Per il Tar si tratta però di reati contravvenzionali e commessi molto tempo fa che non sono oggetto di iscrizione nel certificato del casellario giudiziale. L’amministrazione è stata bacchettata anche perché “avrebbe avuto l’onere di meglio motivare le sue scelte”.
