LATINA – Altre tre stazioni di monitoraggio saranno installate a Latina nella zona di Tor Tre Ponti dall’Istitutto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Lo ha comunicato all’amministrazione comunale di Latina il direttore dell Ingv, Giulio Selvaggi. Già attivata la ricerca di terreni adatti ad ospitare i nuovi strumenti di rilevazione dei movimenti tellurici che, a differenza di quello già funzionante a Pantani D’Inferno (a 200 mt di profondità), non opererà nelle viscere della terra, ma in superficie.
“Vogliamo approfondire lo studio cominciato”, ha spiegato Selvaggi al sindaco Di Giorgi e al presidente del consiglio comunale di Latina Nicola Calandrini.
Prende sempre più corpo tra gli scienziati al lavoro sul caso-Latina l’ipotesi che a causare le scosse di terremoto che, tra l’estate del 2011 e i primi mesi del 2012, hanno messo in allarme l’intera città di Latina, siano stati fenomeni assimilabili ai sinkhole.
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