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LA MORTE DI ALESSIA CALVANI, NESSUN COLPEVOLE
Mai trovato il pirata, la Procura vuole archiviare

Alessia Calvani

Alessia Calvani

LATINA – A undici mesi dalla tragedia di Latina Scalo, la Procura della Repubblica di Latina vuole archiviare l’inchiesta sulla morte di Alessia Calvani, la quindicenne travolta e uccisa da un’auto pirata mentre intorno a mezzanotte rincasava, attraversando la strada all’incrocio principale della frazione, lungo Via della Stazione. Il Pm Gregorio Capasso ha chiesto di archiviare il fascicolo aperto contro ignoti all’indomani dell’incidente avvenuto il 2 settembre scorso. Alessia quella notte fu centrata nei pressi del semaforo, sollevata da terra dall’auto pirata, probabilmente una Mercedes classe A, poi ricadde pesantemente sull’asfalto per morire poche ore più tardi nel reparto di Rianimazione del Goretti.

Mai trovato il colpevole, nonostante le minuziose indagini della Polizia Stradale di Latina che ha analizzato centinaia di targhe e di utenze telefoniche intercettate nella cella nelle ore vicine all’investimento mortale, servendosi di un unico indizio, le immagini registrate dalla telecamera di sorveglianza di un istituto bancario della zona. Il pirata dunque è riuscito a sfuggire alla giustizia anche se  – ricorda il comandante della Polstrada Francesco Cipriano  – “un’indagine non è mai chiusa fino a quando non si trova il colpevole”.

Inutili si sono rivelati gli appelli ripetuti della famiglia rivolti al pirata perché si costituisse.

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