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Il presidente del Consorzio di Bonifica respinge le polemiche

"Voglio rispondere con i fatti"

CARLO.CROCETTI1LATINA – Respinge le polemiche e sottolinea la necessità di mantenere la calma senza voler strumentalizzare una situazione eccezionale dal punto di vista metereologica e della quantità di acqua piovana che ha raggiunto la provincia di Latina negli ultimi giorni. Carlo Crocetti, presidente del Consorzio di Bonifica di Latina, taglia corto e anticipa che su questi temi intende rispondere con i fatti lasciando per sempre da parte polemiche. “Gli allagamenti e i disagi in tutta la provincia, e soprattutto in campagna, ci sono stati ma vorrei ricordare che la quantità di acqua che si è abbattuta nella nostra provincia, in neppure 48 ore, di solito cade in un mese e mezzo. Se davvero ci fosse abbandono non parleremo come stiamo parlando. Uno dei problemi sono le nutrie che nei terreni la fanno da padrone ma la manutenzione dei canali di bonifica non solo non si deve mettere in discussione ma ha indubbiamente contribuito ad arginare danni ben più gravi. Questa è la verità. Mi sono recato di persona con tecnici ed operai a verificare lo stato dell’arte della situazione dappertutto. La situazione eccezionale ha messo a dura prova i canali, anche in punti dove qualcuno è intervenuto senza autorizzazione facendo lavori e causando l’indebolimento degli argini o ostruendo, inconsapevolmente, il passaggio dell’acqua. Questo verificheremo così come controlleremo anche nelle prossime ore la situazione. In un momento importante per il futuro dei consorzi ed il proprio ruolo però credo occorra una responsabilità diversa prima di lanciare accuse alle quali come al solito rispondiamo solo con i fatti. I Consorzi di Bonifica provvedono alla manutenzione e all’esercizio di tutte le opere facenti parte integrante della rete di bonifica e di irrigazione contribuendo così all’azione pubblica per la tutela della qualità delle acque irrigue e di bonifica oltre che al monitoraggio delle fonti di inquinamento, alla tutela del suolo e alla prevenzioni dei rischi idrogeologici e idraulici. Chi si agita ricordi anche questo. Noi abbiamo oltre 4000 chilometri da seguire e siamo il primo avamposto sul territorio nonostante la nota crisi finanziaria nella quale ci dibattiamo a causa del mancato trasferimento di fondi per decine di milioni di euro. I problemi si sono riscontrati solo in una piccola parte per le cause dette e le cui responsabilità comunque stiamo verificando”.

 

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