FORMIA – Sommozzatori presto al lavoro nel golfo di Gaeta per far luce sulle cause della collisione tra il peschereccio Sant’Erasmo e la nave cisterna Vetor avvenuta il 30 marzo a Formia. Nell’incidente ha perso la vita il marinaio Giovanni Centola. Giovedì si è svolto un nuovo sopralluogo in mare da parte degli inquirenti tra i quali il sostituto procuratore della Repubblica di Cassino Chiara Orefice, che a bordo della motovedetta della Capitaneria di Porto di Gaeta ha ispezionato la fiancata delle motocisterna contro la quale il peschereccio si è schiantato. Previsto in questi giorni anche l’intervento del Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Napoli che effettuerà una ispezione al peschereccio affondato alla ricerca di tracce utili a chiarire le cause dello scontro.
Scontro tra peschereccio e nave, arrivano i sub
Nello scontro è morto il pescatore Giovanni Centola
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