FORMIA- Saranno processati i presunti responsabili dello scoppio di una palazzina di Formia in via Madonna di Ponza, l’episodio era avvenuto il 7 ottobre del 2012 e 10 persone tra cui tre bambini erano rimasti feriti. In due sono stati rinviati a giudizio oggi dal gup. Sono venti le parti offese, tra i residenti del condominio Rio Fresco, che era stato pesantemente danneggiato a causa dello scoppio di una bombola del gas, venduta da un uomo originario di Marcianise in provincia di Caserta e che è stato rinviato a giudizio insieme ad un cittadino albanese che abitava in un appartamento in un piano rialzato, nonostante l’impianto per il gas metano non aveva mai fatto l’allaccio alla rete e continuava ad usare la bombola tra cui quella acquistata e che poi è esplosa. Il processo inizierà il prossimo 12 febbraio.
Palazzina esplosa, processo per due
I fatti nell'ottobre del 2012, tra i feriti tre bambini
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