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LATINA – Ha tentato di aggredire in aula la ex compagna che lo aveva denunciato per stalking, è stato bloccato e ha reagito colpendo con un pugno al volto un agente di polizia. E’ accaduto in tarda mattinata in Tribunale a Latina nel corso del processo per direttissima contro l’uomo.
All’uscita dall’aula, dopo che il giudice aveva concesso brevi termini a difesa, la donna è stata minacciata dall’ex che la voleva colpire accusandola di avergli rovinato la vita. L’uomo ha incominciato a gridare nel corridoio del Tribunale e poi ha fatto irruzione nell’aula “A” ove era in corso un altro processo, continuando ad urlare frasi minacciose. Nell’aula era presente, per una testimonianza, un poliziotto della locale Sezione di Polizia Postale, che immediatamente, dopo essersi qualificato, bloccava l’uomo tentando di riportarlo alla calma. Ne è seguito un parapiglia. Anche la signora è stata trasportata in ospedale sotto shock. Poco dopo si è sentita male un’altra persona, probabilmente una parente dell’aggressore. L’imputato ha continuato ad opporre resistenza, cercando di divincolarsi e sferrando calci e pugni anche contro gli agenti delle Volanti arrivati sul posto. Due poliziotti sono stati refertati presso l’ospedale con una prognosi di 7 giorni, per le lesioni riportate.
L’aggressore di 25 anni, originario di Guidonia, con diversi precedenti e già agli arresti domiciliari per stalking, è stato arrestato per minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. In una precisazione inviata al nostro giornale un parente presente in Tribunale, sottolinea che la reazione è dovuta al fatto che all’uomo viene impedito di vedere il figlio. Trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura, sarà processato in direttissima nella giornata di dopodomani, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
