LATINA – L’Europa, o meglio la Nuova Europa riparte da due simboli: la portaerei Garibaldi da mesi impegnata nelle operazioni Ue “search and rescue” nei mari davanti alla Libia ma sopratutto da Ventotene, l’isola dove grazie ad Altiero Spinelli nacque il manifesto “Per un’Europa libera e unita”. Da settimane sia la Questura di Latina che quella di Napoli sono in contatto per pianificare nei minimi dettagli il servizio d’ordine con misure di sicurezza che saranno imponenti con la chiusura dello spazio aereo e con il filtraggio dei turisti che sono in vacanza sull’isola che sarà sottoposta anche ad un’operazione di <bonifica>. A bordo dell’incrociatore Garibaldi, Matteo Renzi, Angela Merkel e Francois Hollande approfondiranno i principali temi in preparazione del vertice a 27 convocato dal presidente del Consiglio dell’Unione Europea il 16 settembre a Bratislava. L’attenzione sarà concentrata sulle crisi internazionali in Libia e in Siria e sulla situazione economica europea.
IL MANIFESTO DI SPINELLI Nel 1941 Altiero Spinelli, oppositore del regime fascista confinato nell’isola di Ventotene, con la collaborazione di Ernesto Rossi e di Eugenio Colorni, scrisse il documento base del federalismo europeo: “Per un’Europa Libera e Unita”, meglio conosciuto come Manifesto di Ventotene che affermava che un’eventuale vittoria sulle potenze fasciste sarebbe stata inutile se avesse condotto solo all’instaurazione di un’altra versione del vecchio sistema europeo di Stati-nazione sovrani, semplicemente uniti in alleanze diverse. Perciò proponeva la formazione di una federazione europea sovranazionale, il cui obiettivo primario consisteva nel creare un legame tra gli Stati europei che impedisse lo scoppio di una nuova guerra. Altiero Spinelli fu membro del Parlamento europeo e della Commissione europea. A lui è dedicata una delle ali dell’edificio che ospita il Parlamento europeo a Bruxelles.