LATINA – Ancora nulla di fatto per l’ accordo tra Comune di Latina e società sportive sull’utilizzo della piscina open. “Anche quest’anno Siamo costretti ad emigrare per consentire ai nostri atleti di fare sport. Come nella passata stagione andremo ad Anzio, Sermoneta, Pomezia e le nostre formazioni non potranno entrare nella vasca Open chiusa da ben 14 mesi”. Lo afferma in una nota il presidente dell’Antares Latina, Bruno Davoli parlando di situazione insostenibile per una “società storica e blasonata con un settore giovanile tra i più importanti del Lazio”.
“Purtroppo ancora oggi – dice Davoli – dopo più di un anno non possiamo allenarci adeguatamente e siamo ancora obbligati a girovagare in Provincia e nella Regione con le famiglie e la prima squadra come nomadi, in cerca di spazi acqua. Ancora non riusciamo ad avere risposte certe dall’Amministrazione comunale riguardo la possibilità’ di utilizzare la vasca Open di Latina, per i noti contenziosi aperti da piazza del Popolo con il gestore. Questo, nonostante che, insieme alle altre società abbiamo accettato tutte le condizioni e i vincoli imposti dal Comune: per due passi avanti che fanno le società, l’Amministrazione ne fa 3 indietro. Si barricano dietro problemi legali che già’ esistevano e dovevano essere affrontati e risolti da tempo”.
Lo sfogo prosegue: l’Antares annuncia la richiesta di accesso agli atti e che procederà per vie legali, chiedendo chiarezza, risposte e verifiche concrete su quello che è l’unico contatore e quindi l’unica bolletta del gas che arriva al Comune. “Sapremo finalmente quale sia la stima del costo reale della piscina Open, della vasca coperta e del Palabianchini. Per il quale ovviamente le società utilizzatrici versano un affitto al Comune omnicomprensivo di tutte le utenze”.
