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Il Natale della città

Buon Compleanno Latina, a 85 anni sei sempre la più giovane. Ma ora devi crescere

Oggi le celebrazioni per la Fondazione con l'omaggio al Bonificatore e il nuovo Statuto comunale

LATINA – Siamo abituati a considerare gli 85 anni, l’età degli anziani, di quelli che hanno vissuto a lungo e che, se la memoria li assiste, possono raccontarsi e raccontare. Anche Latina oggi compie 85 anni, ma per una città è molto diverso: la nostra infatti è sempre la più giovane. E’ la Città Nuova. E se è vero che ai giovani si perdona l’immaturità e l’incompiutezza, è pur vero che arriva sempre il momento di crescere, di immaginare un progetto e di provare a realizzarlo. Ecco perché, anno dopo anno, diventa sempre più urgente “pensare” la città e il suo futuro.

L’idea proposta dall’attuale governo cittadino di un luogo che metta il Bene Comune al centro dei suoi valori è un passo importante soprattutto in chiave filosofica, per ridarsi dei punti fermi che con il passare del tempo (anche se breve) sono andati persi. Si tratta in sostanza di tornare allo spirito vero delle origini, quando i coloni si facevano in quattro, spinti dalla fame e con il sogno visionario di sconfiggere la malaria e fare dei mefitici acquitrini un posto in cui vivere bene. E oggi, alle soglie del 2018, che cosa ci serve per vivere bene? E  cosa occorre per consegnare anche ai nostri figli una città in cui vivere bene? Di certo e prima di tutto una comunità coesa in cui le diversità (di razza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali) siano un valore e non un punto di cieca divisione. Di sterile opposizione. E poi serve nel concreto un vero progetto o un’insieme di progetti che ci aiutino a trasformare Latina nella città che vogliamo diventi.

IL DISCORSO – “Rimbocchiamoci le maniche tutti, per capire che cosa ciascuno di noi può fare  per questa città, teniamo sempre più alti i valori del bene comune e della solidarietà – ha detto nel suo discorso il sindaco Damiano Coletta  –  Il nostro pensiero  oggi va’ alle persone più fragili a quelle che stanno vivendo una difficoltà, alle donne, purtroppo ancora vittime di violenza, e agli anziani. Vorrei chiudere con una frase di Eleonora Roosvelt un invito soprattutto ai giovani, a non perdere la capacità di sognare: “Il futuro appartiene a tutti coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. Buon Compleanno Latina”.

LE CELEBRAZIONI – Questa mattina (alle 9,30)  l’omaggio al Bonificatore per non dimenticare le radici. Il corteo che partirà dal palazzo comunale raggiungerà piazza del Quadrato dove si terrà il discorso del sindaco Damiano Coletta; poi, a seguire, il consiglio comunale nel corso del quale sarà presentato il nuovo Statuto della Città, frutto di oltre un anno di lavoro in commissione. “E’ il nostro regalo a Latina”, ha detto Coletta che ha voluto espressamente il passaggio nell’assise cittadina per il 18 dicembre.

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GLI EVENTI – Tra gli eventi per ricordare il cammino fatto nel foyer del Teatro D’Annunzio ‘“Omaggio alla storia della città, un incontro con lo storico Annibale Folchi”. All’appuntamento parteciperanno classi dei licei di Latina ai quali Folchi ha donato libri per le biblioteche degli istituti.

Nella Pinacoteca comunale raccontano Littoria-Latina le opere di un grande artista futurista, Pieluigi Bossi, in arte Sibò. Nei suoi dipinti si ritrovano l’Agro Pontino, le torri comunali, i colonnati dei palazzi di Fondazione. L’artista, poco conosciuto nella città che tanto amò, nacque 110 anni fa, e partecipò al fianco di Mussolini all’inaugurazione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Littoria (stava sul lato di corso della Repubblica dove il Palazzo municipale fa angolo con piazza del Popolo): Fu attivo anche a Sabaudia e di lui ci restano anche I Giardini di Piazza del Popolo che progettò.

Al Cambellotti si inaugura (alle 17) invece la mostra personale dell’artista bolognese Paolo Pasotto,  pittore del Metanaturalismo con opere che vanno dal 1960 al 2006. «Sono entusiasta di aver accolto questo progetto espositivo – spiega l’Assessore alla Cultura Antonella Di Muro – che risponde perfettamente ad uno degli obiettivi principali del nostro mandato: costruire progetti culturali per la città che dialoghino con le collezioni museali preesistenti, come lo straordinario patrimonio del poliedrico ed eclettico Duilio Cambellotti».

 

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