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proteste nel sud pontino

Punti di primo intervento, settimana di incontri: prima D’Amato poi la conferenza dei sindaci

Coletta: "Individuare soluzioni funzionali alla soddisfazione dei bisogni della comunità"

LATINA – Sarà una settimana intensa quella cominciata oggi sul fronte dei PPI, per quel che riguarda la trasformazione dei punti di primo intervento presenti sul territorio pontino, che ha causato una levata di scudi da parte dei sindaci. Giovedì 5 settembre si terrà l’incontro con l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato cui seguirà lunedì 9 settembre la conferenza dei sindaci.

La tabella di marcia è stata resa nota dal primo cittadino di Latina Damiano Coletta in qualità di Presidente della Conferenza locale sociale e sanitaria dei Sindaci. Coletta rimarca che tutte le riunioni svoltesi dal 2018 fino ad oggi sono state “improntate nell’ambito di un confronto democratico, dialettico e costruttivo tra le varie parti con la finalità di individuare soluzioni funzionali alla soddisfazione dei bisogni della comunità. Il mio ruolo – conclude Coletta – anche in virtù di una competenza professionale specifica, è stato e sarà quello di facilitare il perseguimento di questo obiettivo nel rispetto delle esigenze dei Sindaci del nostro territorio e delle linee guida scientifiche“.

Oggi intanto, “per difendere il presidio ospedaliero di Minturno e impedire la chiusura del punto di primo intervento del nosocomio”, si terrà una manifestazione in piazza Portanuova, mentre per mercoledì è stata indetta un’analoga protesta sul lungomare di Scauri. Anche il sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano annuncia “una dura lotta” e chiede non solo di lasciare operativi i punti di primo intervento del Sud Pontino , ma di potenziare l’ospedale Dono Svizzero di Formia necessaria a garantire una sanità “degna di un Paese civile”.

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