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politica

La Lega: “Coletta dia risposte sull’ipotesi di riapertura di Borgo Montello”

La conferenza dei servizi si terrà il 22 gennaio in Regione

LATINA – ”Ben tornato sul pianeta Terra al sindaco Damiano Coletta, le cui preoccupazioni destano stupore anche alla luce della nostra denuncia nei giorni scorsi sull’ampliamento della discarica di Borgo Montello che va scongiurato senza se e senza ma. Come mai il suo mentore Nicola Zingaretti non lo ha avvisato del possibile rischio oppure ha preferito informare direttamente l’assessore Silvio Di Francia, noto nell’ambiente del PD romano?”. Così in una nota il capogruppo regionale del partito Orlando Angelo Tripodi, il consigliere comunale di Latina del Carroccio Vincenzo Valletta, il capogruppo provinciale della Lega Domenico Villani e il coordinatore comunale di Pontinia del Carroccio Giuseppe Silvio Belli riguardo la conferenza di servizi decisoria, in programma il 22 gennaio, sul recupero di volumetria pari a circa 38.000 metri cubi nel lotto b.

”Purtroppo il Partito delle discariche colpisce ancora oppure colpirà altri territori, tanto che – aggiungono Tripodi, Valletta, Villani e Belli – in queste ore sta prendendo piede l’idea di una possibile discarica su Pontinia dove sorge da anni il fallimento dei fallimenti delle politiche regionali e provinciali sui rifiuti: la Sep. I cui miasmi e il possibile rischio di inquinamento delle falde per gli sversamenti nei terreni gridano vendetta, su cui Zingaretti e la direzione regionale competente hanno immense responsabilità e soltanto grazie alla Direzione distrettuale antimafia è stato possibile porre al momento un freno con la speranza che venga chiusa definitivamente. A tal proposito speriamo che il presidente della Provincia, nonché primo cittadino di Pontinia, e i sindaci del comprensorio alzino questa volta la voce al di là di Luciano De Angelis! Paghiamo lo scotto di una classe dirigente miope e succube dei partiti legati ai monopolisti del settore, invece di aprire definitivamente all’impiantistica di ultima generazione a conduzione pubblica o mettendo in campo una gara europea come previsto dal codice degli appalti per la realizzazione e la gestione, però salvaguardando i territori in cui sorgono già dei siti. Noi siamo pronti alle barricate sia su Montello, Pontinia che sugli altri possibili siti finora ipotizzati”, concludono gli esponenti della Lega.

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