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Food&Beverage

Latina, un progetto di Confesercenti per rilanciare la Zona Pub

Ceccarini: "Dopo la pandemia un momento di formazione su marketing digitale e rete d'impresa"

LATINA – Promuovere e sensibilizzare gli operatori del distretto Food&Beverge di Latina alla costituzione di una rete d’impresa al fine di condividere fabbisogni, esigenze, idee e good practice. È questo l’obiettivo del progetto Food&Beverage messo a punto dalla Confesercenti di Latina di concerto con enti, professionisti e operatori.

«La cosiddetta zona pub che raccoglie la maggior parte delle attività commerciali del settore, ha bisogno di un rilancio programmato anche in vista della nuova stagione – dice Massimo Ceccarini, vicepresidente di Confcommercio Latina, presidente dell’Associazione Isola che non c’è e titolare del Caffè Nanà – Un momento formativo, innanzitutto, da erogare gratuitamente agli operatori per sottolineare come la disciplina del marketing digitale e la concertazione di azioni coordinate in una rete d’imprese, possano offrire opportunità di ottimizzazione e di sviluppo per tutti.»

Il progetto, infatti, prevede due incontri per un totale di circa otto di formazione. Il primo appuntamento è fissato per lunedì 6 marzo prossimo proprio presso il Caffè Nanà, diviso in due slot di due ore ciascuno. Dalle 10:00 alle 12:00 la formazione avrà come tema le opportunità che il marketing digitale, non solo legato alle piattaforme social, garantisce a qualsiasi tipo di attività commerciale. Il secondo, schedulato nel pomeriggio dalle 16:00 alle 18:00, vedrà i temi della costituzione di una rete d’impresa come scelta strategica, fare da filo conduttore.

«La coda lunga delle restrizioni post pandemia – continua Ceccarini – ha purtroppo visto alcuni imprenditori mollare e altri nella condizione di dover decidere del proprio futuro. Un indirizzo, in questo senso, sarà quanto mai utile.»

Ma la zona pub ha anche una dimensione sociale oltre che imprenditoriale. Il distretto compreso tra le vie Battisti, Neghelli e Lago Ascianghi, esteso anche fino a via Adua e oltre, è uno dei pochi luoghi di aggregazione giovanile, anche per l’adiacenza alla zona universitaria.

«Per questo – conclude Ceccarini – è necessaria un’azione coordinata e continuativa che veda protagonisti tutti gli attori.»

E infatti gli ultimi due moduli, verosimilmente programmati per il lunedì successivo, si agganceranno alla costituzione di una rete d’impresa sotto il profilo legale e alla sicurezza sul lavoro come da indicazioni recepite dal D. Lgs 81/2008.

 

 

 

 

 

 

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