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l'incidente sul peschereccio

Ponza, con gli abiti in fiamme si sono gettati in acqua, sono gravi al Sant’Eugenio

L'incidente in banchina mentre ricaricavano il gas al frigorifero di bordo. La procura di Cassino apre un'inchiesta

PONZA – Trasformati in torce umane dopo la fiammata alta venti metri che si è prodotta a bordo del peschereccio sul quale lavoravano. Si sono tuffati in acqua con i vestiti in fiamme Mattia e Maurizio, armatore di 31 anni e tecnico di 42 che lunedì mattina stavano effettuando la manutenzione a una cella frigorifera a bordo del Madonna delle Ripe Rosse nel porto di Ponza. Le fiamme sull’imbarcazione attraccata alla banchina che si trova proprio sotto corso Carlo Pisacane, la passeggiata dell’isola, è stata vista a distanza e sono scattati immediatamente i soccorsi. I due sono rimasti ustionati, uno sul 50% del corpo, l’altro sul 30% e sono stati trasferiti al Sant’Eugenio di Roma con un elicottero del 118 dopo i primi soccorsi prestati dal personale sanitario di stanza sull’isola pontina con un’ambulanza che si è diretta poi verso la pista di atterraggio e decollo dell’eliambulanza per affidare i due feriti ai colleghi.

La Procura della Repubblica di Cassino ha aperto un’inchiesta e le indagini sono svolte da Capitaneria di Porto e carabinieri. L’attività di pesca era stata avviata tre anni fa dal giovane insieme con un socio.

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