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critiche dall'urban center

Stop all’isola pedonale di Latina: le associazioni scrivono alla Celentano

"Sugli spazi pubblici confronto con tutta la città non con chi parla più forte"

LATINA –  “Una decisione presa troppo frettolosamente e senza ascoltare il parere dei cittadini-utenti, come invece sarebbe sempre consigliato per la trasformazione di spazi pubblici”.  Dopo lo stop all’isola pedonale nel centro storico di Latina  e il ritorno alla ztl scrivono alla sindaca di Latina Matilde Celentano le quattordici  associazioni che siedono nell’urban center, partendo da una prima considerazione: “Dalla frequenza  e dalla continuità d’uso dell’isola pedonale da parte dei cittadini, si sarebbe potuto pensare ad un ingrandimento o ad un raddoppio”. In una nota rivolta alla prima cittadina, ma aperta alla città, si fa poi notare che “anche volendo soltanto tenere in considerazione il ritorno economico dall’esperienza, sarebbe stato necessario comunque un confronto reale tra gli apporti positivi e quelli negativi, altrimenti a chi dare credito, a chi parla più forte?”. Le Associazioni fanno notare anche come si tratti di una decisione in controtendenza: “Non soltanto in Italia, ma in tutta Europa e, comunque, in tutte le nazioni che aspirano a qualità della vita migliore per i propri cittadini, le isole pedonali aumentano (insieme alla mobilità sostenibile, alle zone 30, etc.) e sono apportatrici di crescita economica oltre che di benessere sociale e ambientale”.

Il punto, secondo il parere uscito dalla riunione dell’Urban Center, è che bisognerebbe arredare l’isola pedonale con alberature, fioriere e panchine. “Meglio abbandonare il centro al traffico?”,  si domandano da Actionaid, Ariel, Casa della città e del territorio, Circe, Cittadinanza attiva, Comitato Parco Urbano Acque medie, Coordinamento Via Libera (in rappresentanza di Aifo, Domus mea, I Girasoli, Uici), Ecomuseo Lazio Virgiliano, Italia nostra, Legambiente-Circolo Arcobaleno Pontino e Quartieri connessi, preoccupati per il decadimento ulteriore della qualità delle vita che la cancellazione dell’isola pedonale porterà con sé. Le associazioni annunciano manifestazioni e attività per “stimolare l’Amministrazione comunale a riconsiderare la decisione presa (forse troppo frettolosamente)”.

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