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con l'Arpa

Terracina, c’è schiuma a mare, la Guardia costiera preleva i campioni

"Ora le analisi, ma potrebbe essere un fenomeno naturale"

TERRACINA –  Un’ attività straordinaria di prelievo di campioni di acqua di mare sotto costa, in corrispondenza di alcuni punti segnalati dai bagnanti. Li ha effettuati questa mattina sul litorale di Terracina, l’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera, in collaborazione con l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente (ARPA) del Lazio. E ora i campioni sono stati portati in laboratorio per le analisi. “Laddove emergesse il mancato rispetto dei massimali di Escherichia coli e Enterococchi intestinali (parametri di legge per la balneabilità delle acque marine), sarà prontamente informata l’Amministrazione Comunale, affinché possa adottare gli eventuali divieti di balneazione necessari a tutelare la salute pubblica”, si legge in una nota. Di certo non è stata riscontrata la presenza, né al largo né sotto costa, di inquinanti solidi quali residui bituminosi, plastica, gomma o altri rifiuti.

Le attività congiunte tra Guardia Costiera e ARPA, per il controllo delle acque di balneazione, proseguiranno per tutta la stagione balneare nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro. La Guardia Costiera di Terracina ricorda che “ai sensi dell’Ordinanza 36/2019 (valida nell’omonimo Circondario Marittimo, che ricomprende i Comuni di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina) sono vietate alla balneazione, per motivi di sicurezza balneare, tra le altre, anche le zone di mare poste a meno di cinquecento metri dalle imboccature portuali nonché a meno di cento metri dalle zone ove sfociano fiumi, canali e collettori di qualsiasi genere. A tale divieto di portata generale si affiancano le disposizioni di volta in volta impartite dai Sindaci, a tutela dell’igiene e della salute pubblica, mediante Ordinanze Comunali pubblicate ai rispettivi Albi Pretori, che possono prevedere aree interdette alla balneazione di maggiore estensione”.

La Guardia Costiera ricorda quanto a schiume e chiazze che compaiono in mare, che per quanto sgradevoli, sono spesso fenomeni naturali e che i cittadini possono controllare sul Portale Acque del Ministero della Salute (https://www.portaleacque.salute.gov.it/PortaleAcquePubblico/mappa.do ) Comune per Comune, i punti di campionamento e i risultati delle analisi di volta in volta eseguite.

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